Processo Giordano: sfilano i testimoni

Processo Giordano: sfilano i testimoni
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NOVARA, E’ ripreso questa mattina, in Tribunale a Novara, il processo relativo al “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive Massimo Giordano. Con lui a processo altre 16 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici. Un’udienza che si è protratta sino a tardo pomeriggio e che ha visto sfilare numerosi testimoni, tra agenti della Polizia locale di Novara, rappresentanti della Sovrintendenza dei beni culturali e dipendenti dell’allora bar Coccia.

Una serie di testimonianze articolate e che, in alcune occasioni, hanno determinato una forte reazione da parte dei difensori degli imputati. In un’occasione, quando un geometra ascoltato in aula ha riferito di lavori svolti da Cannavacciuolo per rimettere a posto il Coccia per un totale di circa 1milione e 300 mila euro, Giordano ha chiesto di rendere e ha quindi reso spontanee dichiarazioni, per spiegare la sua versione dei fatti. Un intervento che ha acceso il pm Nicola Serianni (titolare dell’inchiesta), che si è più volte opposto, definendo le esternazioni come ‘comizi’. Toni polemici che si sono avuti anche con l’escussione di un altro teste. L’udienza è stata quindi aggiornata al 31 gennaio alle 9,30.

mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 19 gennaio


NOVARA, E’ ripreso questa mattina, in Tribunale a Novara, il processo relativo al “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco di Novara ed ex assessore regionale alle Attività produttive Massimo Giordano. Con lui a processo altre 16 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici. Un’udienza che si è protratta sino a tardo pomeriggio e che ha visto sfilare numerosi testimoni, tra agenti della Polizia locale di Novara, rappresentanti della Sovrintendenza dei beni culturali e dipendenti dell’allora bar Coccia.

Una serie di testimonianze articolate e che, in alcune occasioni, hanno determinato una forte reazione da parte dei difensori degli imputati. In un’occasione, quando un geometra ascoltato in aula ha riferito di lavori svolti da Cannavacciuolo per rimettere a posto il Coccia per un totale di circa 1milione e 300 mila euro, Giordano ha chiesto di rendere e ha quindi reso spontanee dichiarazioni, per spiegare la sua versione dei fatti. Un intervento che ha acceso il pm Nicola Serianni (titolare dell’inchiesta), che si è più volte opposto, definendo le esternazioni come ‘comizi’. Toni polemici che si sono avuti anche con l’escussione di un altro teste. L’udienza è stata quindi aggiornata al 31 gennaio alle 9,30.

mo.c.

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