Dopo le proteste dei cittadini

Puzza a Sizzano: stop ai fertilizzanti vicino alle abitazioni

E' stata emessa un'ordinanza.

Puzza a Sizzano: stop ai fertilizzanti vicino alle abitazioni
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Puzza a Sizzano: i fertilizzanti più odorosi solo lontano dalle abitazioni. Lo riportano i colleghi di notiziaoggi.it

Puzza a Sizzano, ora basta ai fertilizzanti

Il sindaco di Sizzano Celsino Ponti è intervenuto nei giorni scorsi con un’ordinanza che si occupa del problema degli odori dovuti all’utilizzo del gesso di defecazione da fanghi e similari nel territorio di Sizzano, un materiale utilizzato per la concimazione dei terreni.

Un odore insopportabile

«Abbiamo avuto delle criticità riguardo all’inquinamento olfattivo questa primavera – afferma il primo cittadino -, alcuni agricoltori avevano sparso i concimi anche vicino alle case e non erano stati interrati rapidissimamente; questo ha portato a decine di lamentele. Io stesso – puntualizza Ponti – ho riscontrato la problematica degli odori pesanti in seguito all’utilizzo del gesso di defecazione da fanghi e similari».

Convocata la commissione agricola

Per prevenire altri eventuali disagi alla popolazione, ho convocato la commissione agricoltura per due volte e abbiamo scambiato delle ipotesi di intervento, facendo poi un sunto di quanto ci eravamo detti. Infine ho emesso un’ordinanza che dà delle distanze dalle case e suggerisce dei periodi per l’utilizzo di questi prodotti, poiché l’aspetto olfattivo crea dei disagi notevoli».

Nessuna multa questa primavera

Non c’è stata una sanzione amministrativa per chi ha utilizzato il fertilizzante, «eravamo in pieno periodo Covid – spiega Ponti – e c’è stato anche l’intervento di Arpa, ma era solo una questione olfattiva e il problema ha riguardato un po’ tutto il paese. Gli altri anni l’odore era meno forte».

Ecco tutte le regole

Nell’ordinanza viene specificato che tutte le operazioni di consegna, spandimento e interramento di prodotti quali gesso di defecazione da fanghi o similari dovranno avvenire immediatamente dopo lo scarico sui terreni interessati ed esclusivamente in aree situate a una distanza minima di 250 metri lineari da qualunque edificio utilizzato o abitato, con esclusione delle cascine rurali esterne al nucleo abitato.

Obbligatorio darne comunicazione

Inoltre vi è l’obbligo di inviare agli uffici comunali una comunicazione almeno sette giorni prima del ricevimento di tali prodotti, con le indicazioni sui terreni in cui verranno utilizzati, data e orario previsto del giorno di arrivo e di spargimento in campo.

Periodi di “divieto”

Da aggiungere il divieto di utilizzo nel periodo compreso fra il 1 marzo ed il 14 ottobre; si possono invece utilizzare dal 15 ottobre al 28 febbraio. Ai trasgressori verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da mille a diecimila euro.

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