Quando la “bufala” corre sul web

Quando la “bufala” corre sul web
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L’indignazione corre sul web, rilanciata dai social e alimentata dai post. E fioccano i click e i like (e spiegheremo poi il perché questo aspetto è importante). Del resto come non andare a leggere un articolo dal titolo: “17enne picchiato da coetanei musulmani a Novara: ‘Il respiro dei cristiani fà (con tanto di errore, ndr) tremare il trono di Dio, vi uccideremo tutti’” ? E poi quella terribile foto col volto insanguinato del ragazzo? Orrore. Peccato sia tutto falso. Inventato di sana pianta. Eppure la “notizia” circola, qualcuno prova a smentirla, ma on line, come spesso accade, come una palla di neve che rotolando a valle si propaga, “diventa vera”. E dopo un po’ da un lato si cristallizza, e dall’altro viene (per fortuna) dimenticata. 
Una incredibile, ma non isolata, vicenda, che merita di essere raccontata, e che dovrebbe indurre a una seria riflessione sull’informazione, e soprattutto su dove e come informarsi.

Paolo Viviani

Leggi tutto sul Corriere di Novara di lunedì 2 novembre 2015

L’indignazione corre sul web, rilanciata dai social e alimentata dai post. E fioccano i click e i like (e spiegheremo poi il perché questo aspetto è importante). Del resto come non andare a leggere un articolo dal titolo: “17enne picchiato da coetanei musulmani a Novara: ‘Il respiro dei cristiani fà (con tanto di errore, ndr) tremare il trono di Dio, vi uccideremo tutti’” ? E poi quella terribile foto col volto insanguinato del ragazzo? Orrore. Peccato sia tutto falso. Inventato di sana pianta. Eppure la “notizia” circola, qualcuno prova a smentirla, ma on line, come spesso accade, come una palla di neve che rotolando a valle si propaga, “diventa vera”. E dopo un po’ da un lato si cristallizza, e dall’altro viene (per fortuna) dimenticata. 
Una incredibile, ma non isolata, vicenda, che merita di essere raccontata, e che dovrebbe indurre a una seria riflessione sull’informazione, e soprattutto su dove e come informarsi.

Paolo Viviani

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