Quattro mesi per l’aggressione in piazza Gramsci
NOVARA – Quattro mesi di reclusione per lesioni e minacce. Si è concluso così in Tribunale a Novara il processo con rito abbreviato a carico di Mario Adduci, 47 anni, assistito dall’avvocato Gianluca Barocco. Al centro del procedimento un episodio che aveva destato particolare clamore in città e che si era registrato lo scorso 6 agosto in pieno centro, proprio alle spalle di Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara.
Qui, in uno scontro con l’attuale imputato, erano rimasti feriti un passante, un messo comunale e suo figlio. Ferito anche lo stesso Adduci, che era stato arrestato. A scatenare il tutto, a quanto risultò, il fatto che un ragazzo aveva accusato il 47enne di aver maltrattato un cane. In pochi istanti, la rissa.
Alla penultima udienza, il pm aveva chiesto 5 mesi per Adduci, il difensore, invece, l’assoluzione, mettendo in evidenza nella sua arringa, come il 47enne fosse stato colui che aveva riportato una prognosi maggiore: 30 giorni per colpi ricevuti al viso e al torace da alcune bastonate. Il giudice ha condannato il 47enne a 4 mesi, concedendo le attenuanti generiche, e ha stabilito un risarcimento per le parti civili di 300 e 450 euro. La sentenza sarà depositata entro il 30 aprile. Per l’imputato è stata decisa la scarcerazione, ma resta in carcere per altri fatti. Il 47enne ha sempre rigettato gli addebiti, sostenendo di essersi solo difeso e tanto da aver denunciato a sua volta per lesioni gli altri personaggi coinvolti nella lite.
mo.c.
NOVARA – Quattro mesi di reclusione per lesioni e minacce. Si è concluso così in Tribunale a Novara il processo con rito abbreviato a carico di Mario Adduci, 47 anni, assistito dall’avvocato Gianluca Barocco. Al centro del procedimento un episodio che aveva destato particolare clamore in città e che si era registrato lo scorso 6 agosto in pieno centro, proprio alle spalle di Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara.
Qui, in uno scontro con l’attuale imputato, erano rimasti feriti un passante, un messo comunale e suo figlio. Ferito anche lo stesso Adduci, che era stato arrestato. A scatenare il tutto, a quanto risultò, il fatto che un ragazzo aveva accusato il 47enne di aver maltrattato un cane. In pochi istanti, la rissa.
Alla penultima udienza, il pm aveva chiesto 5 mesi per Adduci, il difensore, invece, l’assoluzione, mettendo in evidenza nella sua arringa, come il 47enne fosse stato colui che aveva riportato una prognosi maggiore: 30 giorni per colpi ricevuti al viso e al torace da alcune bastonate. Il giudice ha condannato il 47enne a 4 mesi, concedendo le attenuanti generiche, e ha stabilito un risarcimento per le parti civili di 300 e 450 euro. La sentenza sarà depositata entro il 30 aprile. Per l’imputato è stata decisa la scarcerazione, ma resta in carcere per altri fatti. Il 47enne ha sempre rigettato gli addebiti, sostenendo di essersi solo difeso e tanto da aver denunciato a sua volta per lesioni gli altri personaggi coinvolti nella lite.
mo.c.