Antrona

Quattro scalatori precipitano nel Vco: due gravi

È intervenuto l’elisoccorso.

Quattro scalatori precipitano nel Vco: due gravi
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Quattro scalatori sono precipitati nella zona di Antrona Schieranco.

Quattro scalatori precipitati

Due degli scalatori sono stati portati con l’elicottero al Cto di Torino in gravi condizioni. Un altro invece, meno grave, è stato portato all’ospedale Maggiore di Novara in codice verde così come il quarto.

Il racconto del Soccorso Alpino

Si sta concludendo un complesso intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per due alpinisti precipitati dal Pizzo del Ton, comune di Antrona Schierano (Vb). Facevano parte di una comitiva di 4, tutti di nazionalità inglese. L'allarme è stato lanciato intorno alle 11.15 da uno del gruppo che si era allontanato dal luogo dell'incidente per trovare campo telefonico. Sul posto è stata inviata una prima eliambulanza del Servizio Regionale di Elisoccorso, di base a Borgosesia, che ha recuperato in fondovalle un tecnico del Soccorso Alpino a supporto e ha raggiunto gli infortunati. L'equipe, sbarcata al verricello, ha immediatamente iniziato a stabilizzare il primo paziente e ha richiesto l'invio di una seconda eliambulanza, di base a Torino, per trattare il secondo infortunato. Il primo elicottero ha recuperato il primo paziente e il medico dell'equipe per il trasporto in ospedale, mentre i tecnici del Soccorso Alpino e l'infermiere iniziavano a stabilizzare il secondo paziente. Nel frattempo è giunta sul posto la seconda eliambulanza che, dopo aver sbarcato l'equipe, ha recuperato la compagna illesa dei due alpinisti precipitati per il trasferimento a valle e il secondo infortunato che è stato trasferito in ospedale. Infine, i due tecnici del Soccorso Alpino e l'infermiere rimasti a terra hanno raggiunto il quarto componente del gruppo che si era allontanato per effettuare la chiamata di soccorso e hanno atteso il ritorno dell'eliambulanza che li sta ricuperando in questi minuti. I due pazienti sono stati ricoverati in codice rosso.

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