Quei cellulari (pagati) che tardano ad essere consegnati…

Quei cellulari (pagati) che tardano ad essere consegnati…
Pubblicato:

La prima segnalazione ci è arrivata la settimana scorsa dal signor Fabio Gramigna di Pistoia: “Buongiorno, vi contatto perchè in data 15 marzo ho acquistato online un telefono Lg da 198 euro dal signor Davinio Zanetti, titolare della Zion Smart Shop con sede in Novara viale Volta 30, ma l'oggetto non mi è stato spedito entro i 15 giorni concordati. Il telefono del negozio non risulta mai raggiungibile e le mail di sollecito spedizione non ottengono risposta (a voce Gramigna ha aggiunto che anche le raccomandate tornerebbero indietro, ndr). Mi risulta che tanti altri clienti siano nelle mie stesse condizioni… potete voi intervenire magari per vedere cosa sta succedendo?». 

 

ALLETTANTI OFFERTE

Andiamo sul sito della Zion Smart Shop, e nella home compare subito una scritta cubitale: “Acquista on line”. Appunto cellulari e computer. A prezzi davvero allettanti (che però, a dire il vero, dovrebbero perlomeno indurre alla massima attenzione). Tanto per capirci: un Lg H955 G Flex da 610 euro offerto a 299, un Samsung A500 a 100 euro in meno del prezzo di listino e un Galaxy S5 da 629 a 389, un Sony Xperia Z3 da 549 a 399 euro, un iPhone 6 da 838,99 a 629, e via di questo passo. Ovviamente “24 mesi di garanzia”, su “prodotti nuovi e originali”. Con consegna “in 15 giorni lavorativi medi dalla data del pagamento”. Grafica accattivante, modulo per ordinazioni (e pagamenti) on line. E casomai “ben gradita, una visita in viale Volta, o una telefonata al 0321 171 0655”. Nella home la presentazione dell’azienda: “Zion Smart Shop è il fornitore ideale per voi! Tutti i prodotti di ultima generazione, le più innovative tecnologie e gli ultimi modelli di smartphone sul mercato e tutto a dei prezzi imbattibili! Zion Smart Shop è il vostro negozio di fiducia, aperto a Novara dal 1 aprile 2014. La nostra attività tende a portare al minimo i prezzi per favorire la soddisfazione dei clienti: la loro felicità è il cardine principale del nostro core business di successo! Lo staff di Zion Smart Shop è a vostra completa disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento”. Sfortunato Gramigna da Pistoia per il ritardo, e per non riuscire a contattare in alcun modo l’azienda?

 

LE LAMENTELE

Quando abbiamo digitato su Google, per cercarlo, il nome Zion Smart Shop, oltre all’indirizzo del sito ufficiale sono usciti decine di altri legati al nome in questione, con pareri, opinioni e recensioni ed “esperienze di acquisto”. Provare per credere: un diluvio di storie, di segnalazioni, praticamente da tutta Italia, simili a quella di Gramigna. Gente che dopo una ordinazione sostiene di attendere il cellulare o il pc da ben oltre i 15 giorni medi. In alcuni casi da mesi. Qualcuno (come Gramegna con noi) a riprova mette addirittura on line la relativa documentazione. Insomma, pare proprio - al netto di chi trascende in parole un po’ troppo pesanti -  che le consegne tardino. E i contatti con lo Zion appaiono una chimera. Proviamo anche noi, e a lungo, al telefono. Sempre occupato. Oppure nessuno risponde. Allora raccogliamo l’invito del sito: “Per avere a disposizione tutta la nostra competenza e passione vi invitiamo a passare nel nostro punto vendita”. Ci siamo andati, col fotografo, lunedì mattina poco dopo le 9.30. Mentre posteggiamo in viale Volta più o meno al civico indicato, notiamo un po’ di persone davanti a una vetrina. Che è proprio quella dello Zion. Scarna, “in allestimento”, senza prodotti ma con cartelli-annunci delle offerte. Si entra uno alla volta (e non solo, ci par di capire, perché lo stanzotto è stretto, bensì anche perché, sostengono i presenti sul marciapiede, a quanto pare “veterani“ della protesta, dentro avviene di volta in volta una sorta di trattativa privata). Ci mettiamo in coda (mentre dentro il telefono squilla ininterrottamente, e nessuno risponde). Quando è il nostro turno entriamo, ci qualifichiamo come giornalisti al signor Zanetti, e gli diciamo che saremmo anche interessati a comprare qualche prodotto a prezzo stracciato… ma siamo frenati dal fatto che, in redazione, sono giunte segnalazioni di ritardi di consegne… insomma, può dare pubbliche spiegazioni, se non altro per tranquillizzare la (vasta) clientela? Zanetti, sorpreso, dice che non è il momento, che è impegnato appunto a soddisfare i clienti (tutti che lamentano ritardi), che può spiegare tutto ma non subito. Torniamo fuori, attendiamo, e quando momentaneamente la fila si esaurisce, ne approfittiamo.

 

LE SPIEGAZIONI

Zanetti ci riaccoglie, è gentile e disponibile e per niente reticente, anzi. Del resto il motto del suo sito è:”Where the others stop we start”. Esordisce spiegando che stiamo parlando di «una azienda giovane e di giovani, nata il 1° aprile del 2014. Prima eravamo una sorta di laboratorio. Poi siamo passati alla vendita al dettaglio, mettendo annunci su vari siti, fin da subito puntando su ottimi prodotti a prezzi bassi, che è la miglior pubblicità. Tutto filava liscio - prosegue Zanetti - poi ci è stato proposto di aprire un nostro sito, che ha esordito il 19 ottobre 2014, e che, all’inizio, lo ammetto, ha avuto qualche pecca tecnica, qualche problema e anche qualche guasto. Abbiamo avuto subito tantissime richieste, e purtroppo anche qualche ritardo nelle consegne». Appunto. «Sì, ma perché nessuno ricorda anche le migliaia di puntuali consegne? A gennaio eravamo impegnati al massimo per fronteggiare tutti gli ordini… a volte mi aiuta la mia compagna, ma io sono qui da solo - e questo e anche il motivo per cui spesso non rispondo al telefono: o accolgo i clienti o sto al telefono - e cerco di fare il possibile». E che è successo? Che ai primi di febbraio - sostiene Zanetti - sarebbe partita sul web una sorta «di “campagna” contro di noi, orchestrata da un cliente, che peraltro aveva ricevuto quanto ordinato in 13 giorni, che ha letteralmente scatenato il panico fra la nostra clientela». Secondo Zanetti costui avrebbe aizzato clienti da tutta Italia contro di lui, con pagine web sui social che avrebbero creato un clima di «isterismo di massa: chi era in attesa dei prodotti si è convinto che non li avrebbe mai visti, in molti hanno cominciato a chiedere il rimborso, sono partite proteste e segnalazioni ovunque… insomma, il panico incontrollato e immotivato, che ha danneggiato non solo noi ma tutti quanti. Noi abbiamo provveduto a denunciare costui, ma purtroppo si era innescato un vortice di voci incontrollate, di storie assurde, di diffamazioni, una sorta di rivolta che veramente ci ha messo in difficoltà. Io ci metto il nome e la faccia: il punto è, come peraltro avviene in tutte le aziende, che se io ho solo uscite di cassa, non riesco a ordinare la merce, a fronteggiare la situazione. I clienti in attesa hanno ragione, ne sono cosciente, ma si tratta solo di avere fiducia e un po’ di pazienza: tutti verranno soddisfatti. Mi impegno a far fronte a tutti gli ordini ma i miracoli li fa solo Gesù. E’ peraltro nell’interesse di tutti non toglierci l’ossigeno». Sarà.

Qualcuno avanza anche dubbi sulla provenienza dei prodotti, sulle garanzie… e poi come è possibile offrirli a prezzi così convenienti? «I fornitori sono tutti italiani, alcuni prodotti hanno garanzia europea, altri italiana, ma sono equipollenti e valgono per due anni. Qualcuno parla di merce usata, addirittura rubata: calunnie, come quando parlano di truffe… macchè truffe, solo qualche ritardo cui gradualmente porremo rimedio. Per quanto riguarda i prezzi bassi: in realtà sono offerte limitate nel tempo e selezionate, per alcuni dei prodotti, qualcuno in particolare. Da ultimo aggiungo, e posso capire, che diamo fastidio alla concorrenza». Qualcuno si è rivolto anche all’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha aperto una istruttoria: «All’Agcm abbiamo fornito tutte le dovute spiegazioni. Approfitto dell’occasione per tranquillizzare tutti quanti: dateci solo un po’ di tempo».

 

L’”IMPEGNO”

Zanetti assicura i clienti anche per iscritto, come il giovane con lui nella foto, che chiedeva la consegna (finalmente) del cellulare, o il rimborso: «Mi impegno a consegnargli il telefono la settimana prossima». 

Usciamo. Fuori si è riformata la fila (che ci dicono esserci tutti i giorni). C’è chi viene da Milano, chi, dalla Sicilia, ha mandato un parente residente in zona. Tutti sperano.

Paolo Viviani

La prima segnalazione ci è arrivata la settimana scorsa dal signor Fabio Gramigna di Pistoia: “Buongiorno, vi contatto perchè in data 15 marzo ho acquistato online un telefono Lg da 198 euro dal signor Davinio Zanetti, titolare della Zion Smart Shop con sede in Novara viale Volta 30, ma l'oggetto non mi è stato spedito entro i 15 giorni concordati. Il telefono del negozio non risulta mai raggiungibile e le mail di sollecito spedizione non ottengono risposta (a voce Gramigna ha aggiunto che anche le raccomandate tornerebbero indietro, ndr). Mi risulta che tanti altri clienti siano nelle mie stesse condizioni… potete voi intervenire magari per vedere cosa sta succedendo?». 

 

ALLETTANTI OFFERTE

Andiamo sul sito della Zion Smart Shop, e nella home compare subito una scritta cubitale: “Acquista on line”. Appunto cellulari e computer. A prezzi davvero allettanti (che però, a dire il vero, dovrebbero perlomeno indurre alla massima attenzione). Tanto per capirci: un Lg H955 G Flex da 610 euro offerto a 299, un Samsung A500 a 100 euro in meno del prezzo di listino e un Galaxy S5 da 629 a 389, un Sony Xperia Z3 da 549 a 399 euro, un iPhone 6 da 838,99 a 629, e via di questo passo. Ovviamente “24 mesi di garanzia”, su “prodotti nuovi e originali”. Con consegna “in 15 giorni lavorativi medi dalla data del pagamento”. Grafica accattivante, modulo per ordinazioni (e pagamenti) on line. E casomai “ben gradita, una visita in viale Volta, o una telefonata al 0321 171 0655”. Nella home la presentazione dell’azienda: “Zion Smart Shop è il fornitore ideale per voi! Tutti i prodotti di ultima generazione, le più innovative tecnologie e gli ultimi modelli di smartphone sul mercato e tutto a dei prezzi imbattibili! Zion Smart Shop è il vostro negozio di fiducia, aperto a Novara dal 1 aprile 2014. La nostra attività tende a portare al minimo i prezzi per favorire la soddisfazione dei clienti: la loro felicità è il cardine principale del nostro core business di successo! Lo staff di Zion Smart Shop è a vostra completa disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento”. Sfortunato Gramigna da Pistoia per il ritardo, e per non riuscire a contattare in alcun modo l’azienda?

 

LE LAMENTELE

Quando abbiamo digitato su Google, per cercarlo, il nome Zion Smart Shop, oltre all’indirizzo del sito ufficiale sono usciti decine di altri legati al nome in questione, con pareri, opinioni e recensioni ed “esperienze di acquisto”. Provare per credere: un diluvio di storie, di segnalazioni, praticamente da tutta Italia, simili a quella di Gramigna. Gente che dopo una ordinazione sostiene di attendere il cellulare o il pc da ben oltre i 15 giorni medi. In alcuni casi da mesi. Qualcuno (come Gramegna con noi) a riprova mette addirittura on line la relativa documentazione. Insomma, pare proprio - al netto di chi trascende in parole un po’ troppo pesanti -  che le consegne tardino. E i contatti con lo Zion appaiono una chimera. Proviamo anche noi, e a lungo, al telefono. Sempre occupato. Oppure nessuno risponde. Allora raccogliamo l’invito del sito: “Per avere a disposizione tutta la nostra competenza e passione vi invitiamo a passare nel nostro punto vendita”. Ci siamo andati, col fotografo, lunedì mattina poco dopo le 9.30. Mentre posteggiamo in viale Volta più o meno al civico indicato, notiamo un po’ di persone davanti a una vetrina. Che è proprio quella dello Zion. Scarna, “in allestimento”, senza prodotti ma con cartelli-annunci delle offerte. Si entra uno alla volta (e non solo, ci par di capire, perché lo stanzotto è stretto, bensì anche perché, sostengono i presenti sul marciapiede, a quanto pare “veterani“ della protesta, dentro avviene di volta in volta una sorta di trattativa privata). Ci mettiamo in coda (mentre dentro il telefono squilla ininterrottamente, e nessuno risponde). Quando è il nostro turno entriamo, ci qualifichiamo come giornalisti al signor Zanetti, e gli diciamo che saremmo anche interessati a comprare qualche prodotto a prezzo stracciato… ma siamo frenati dal fatto che, in redazione, sono giunte segnalazioni di ritardi di consegne… insomma, può dare pubbliche spiegazioni, se non altro per tranquillizzare la (vasta) clientela? Zanetti, sorpreso, dice che non è il momento, che è impegnato appunto a soddisfare i clienti (tutti che lamentano ritardi), che può spiegare tutto ma non subito. Torniamo fuori, attendiamo, e quando momentaneamente la fila si esaurisce, ne approfittiamo.

 

LE SPIEGAZIONI

Zanetti ci riaccoglie, è gentile e disponibile e per niente reticente, anzi. Del resto il motto del suo sito è:”Where the others stop we start”. Esordisce spiegando che stiamo parlando di «una azienda giovane e di giovani, nata il 1° aprile del 2014. Prima eravamo una sorta di laboratorio. Poi siamo passati alla vendita al dettaglio, mettendo annunci su vari siti, fin da subito puntando su ottimi prodotti a prezzi bassi, che è la miglior pubblicità. Tutto filava liscio - prosegue Zanetti - poi ci è stato proposto di aprire un nostro sito, che ha esordito il 19 ottobre 2014, e che, all’inizio, lo ammetto, ha avuto qualche pecca tecnica, qualche problema e anche qualche guasto. Abbiamo avuto subito tantissime richieste, e purtroppo anche qualche ritardo nelle consegne». Appunto. «Sì, ma perché nessuno ricorda anche le migliaia di puntuali consegne? A gennaio eravamo impegnati al massimo per fronteggiare tutti gli ordini… a volte mi aiuta la mia compagna, ma io sono qui da solo - e questo e anche il motivo per cui spesso non rispondo al telefono: o accolgo i clienti o sto al telefono - e cerco di fare il possibile». E che è successo? Che ai primi di febbraio - sostiene Zanetti - sarebbe partita sul web una sorta «di “campagna” contro di noi, orchestrata da un cliente, che peraltro aveva ricevuto quanto ordinato in 13 giorni, che ha letteralmente scatenato il panico fra la nostra clientela». Secondo Zanetti costui avrebbe aizzato clienti da tutta Italia contro di lui, con pagine web sui social che avrebbero creato un clima di «isterismo di massa: chi era in attesa dei prodotti si è convinto che non li avrebbe mai visti, in molti hanno cominciato a chiedere il rimborso, sono partite proteste e segnalazioni ovunque… insomma, il panico incontrollato e immotivato, che ha danneggiato non solo noi ma tutti quanti. Noi abbiamo provveduto a denunciare costui, ma purtroppo si era innescato un vortice di voci incontrollate, di storie assurde, di diffamazioni, una sorta di rivolta che veramente ci ha messo in difficoltà. Io ci metto il nome e la faccia: il punto è, come peraltro avviene in tutte le aziende, che se io ho solo uscite di cassa, non riesco a ordinare la merce, a fronteggiare la situazione. I clienti in attesa hanno ragione, ne sono cosciente, ma si tratta solo di avere fiducia e un po’ di pazienza: tutti verranno soddisfatti. Mi impegno a far fronte a tutti gli ordini ma i miracoli li fa solo Gesù. E’ peraltro nell’interesse di tutti non toglierci l’ossigeno». Sarà.

Qualcuno avanza anche dubbi sulla provenienza dei prodotti, sulle garanzie… e poi come è possibile offrirli a prezzi così convenienti? «I fornitori sono tutti italiani, alcuni prodotti hanno garanzia europea, altri italiana, ma sono equipollenti e valgono per due anni. Qualcuno parla di merce usata, addirittura rubata: calunnie, come quando parlano di truffe… macchè truffe, solo qualche ritardo cui gradualmente porremo rimedio. Per quanto riguarda i prezzi bassi: in realtà sono offerte limitate nel tempo e selezionate, per alcuni dei prodotti, qualcuno in particolare. Da ultimo aggiungo, e posso capire, che diamo fastidio alla concorrenza». Qualcuno si è rivolto anche all’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha aperto una istruttoria: «All’Agcm abbiamo fornito tutte le dovute spiegazioni. Approfitto dell’occasione per tranquillizzare tutti quanti: dateci solo un po’ di tempo».

 

L’”IMPEGNO”

Zanetti assicura i clienti anche per iscritto, come il giovane con lui nella foto, che chiedeva la consegna (finalmente) del cellulare, o il rimborso: «Mi impegno a consegnargli il telefono la settimana prossima». 

Usciamo. Fuori si è riformata la fila (che ci dicono esserci tutti i giorni). C’è chi viene da Milano, chi, dalla Sicilia, ha mandato un parente residente in zona. Tutti sperano.

Paolo Viviani

Seguici sui nostri canali