Raccolte oltre 1500 firme per salvare la Polstrada a Borgomanero
Il Siulp: «Per garantire più pattuglie bisogna chiudere i Compartimenti»
A rischio anche il Distaccamento di Domodossola
Nella giornata di ieri, domenica 23 febbraio, sono state superate le 1500 firme a sostegno alla campagna del Siulp novarese (Sindacato unitario dei lavoratori di Polizia), contro la chiusura della sezione della Polizia stradale di Borgomanero. Nel frattempo il segretario generale del Siulp novarese Tommaso Di Gaudio, fa alcune precisazioni in merito ad alcune dichiarazioni, fatte a organi di stampa nazionali, dalla dirigente del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta Maria Dolores Rucci, in merito alle chiusure dei distaccamenti Polstrada di Borgomanero, Domodossola e Ceva (Cuneo). Di Gaudio in risposta, propone alcune soluzioni per garantire efficienza e evitare la chiusura: «Al fine di garantire maggiore presenza sul territorio di pattuglie della Polizia Stradale, bisogna chiudere i Compartimenti, inutili e costosissimi sovrastrutture burocratiche che non offrono alcun servizio alla collettività, non i distaccamenti che svolgono un’attività ed un servizio tangibile. Chiudere i Compartimenti significherebbe il recupero immediato di 1500 poliziotte/i da riconsegnare ai servizi attivi. I Compartimenti, oggi, servono solo ed esclusivamente a garantire 20 posizioni dirigenziali a livello nazionale, di una vera e propria Polizia “parallela” che sfugge al controllo dei questori, autorità provinciali di pubblica sicurezza. È giunto il tempo di creare 2 Polizie stradali, una in ambito autostradale sotto la dirigenza dei Coa è quella della viabilità ordinaria sotto la dirigenza dei questori, che, di fatto, saranno garanti della sicurezza della viabilità a livello provinciale. Tutte e due alle dipendenze della Direzione Centrale del Servizio Polizia Stradale».
m.d.