Raffica di furti “porta a porta”: condannato 48enne novarese
11 gli episodi contestati
I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a 6 anni e 4 mesi nei confronti di un 48enne di origini sinte ma residente nel Novarese, che nel 2016, tra luglio ed agosto, aveva compiuto una serie di furti ai danni di anziani nelle province di Novara e del Vco. Bottino complessivo di circa 100 mila euro.
I fatti
L’uomo, così è emerso, girava in sella a una Vespa, si presentava a casa dei malcapitati, per lo più anziani, spacciandosi per un tecnico della società del gas chiamato ad effettuare dei controlli su una presunta contaminazione di metallo e quindi, con l’inganno, sottraeva loro denaro contante e gioielli. Poi spariva. In soli 30 giorni era diventato lo spauracchio di molti cittadini dei due territori confinanti.
Ad incastrarlo erano stati l’utilizzo di quella Vespa di colore bianco, con targa posticcia, che alla fine era stata individuata da carabinieri di Verbania e polizia e il confronto fotografico: contestato però, perché il volto quando era alla guida era coperto da casco. In realtà le indagini sul motociclo avevano condotto in primo luogo alla convivente, proprietaria di un mezzo del tutto simile. Comunque sia, il ladro era finito sotto processo.
Otto anni dopo quegli 11 episodi tra tentati e portati a termine, anche nel Vergante, è arrivata la sentenza di terzo grado. Respinto, dunque, il ricorso che era stato presentato dal legale difensore. Va detto che il quarantottenne aveva agito con un complice.