Borgomanero: oggi l'incontro tra Shell e Comune

Si torna nelle nostre zone a parlare del progetto di ricerca idrocarburi "Cascina Alberto".

Borgomanero: oggi l'incontro tra Shell e Comune
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Si torna nelle nostre zone a parlare del progetto di ricerca idrocarburi "Cascina Alberto".

E' netta e chiara la risposta delle Amministrazioni locali al progetto di ricerca idrocarburi nel sottosuolo denominato cascina Alberto, impugnato nuovamente da Shell. E' previsto per oggi l'incontro con l'Amministrazione di Borgomanero, primo di una lunga serie voluta proprio dalla multinazionale per informare sul progetto, ma, ora come nel 2012, quando si iniziò a parlare di ricerche petrolifere nella zona tra Piemonte e Lombardia, gli enti locali hanno annunciato ancora il loro parere contrario, vista l'anima fortemente agricola dei nostri territori.

"Il permesso di ricerca Cascina Alberto - si legge sul sito della multinazionale - si estende su un’area di 462 km2 in due regioni (Piemonte e Lombardia) e quattro Province (Biella, Novara, Vercelli e Varese). Inizialmente il permesso fu rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) alla società Northern Petroleum UK Ltd il 14 luglio 2014. Successivamente, il 13 maggio 2015 Shell ha acquisito l’80% del permesso da Northern Petroleum, che continua a mantenerne il 20%. Il progetto Cascina Alberto riguarda la fase iniziale del processo esplorativo, la cosiddetta indagine geofisica il cui obiettivo è analizzare le caratteristiche geofisiche delle stratificazioni geologiche. La tecnica consiste nella generazione e registrazione di onde elastiche che vengono riflesse dalle varie formazioni geologiche. Inoltre, dalla velocità di propagazione delle onde è possibile ottenere informazioni sulla tipologia della roccia presente nel sottosuolo. I dati così registrati consentiranno una mappatura dettagliata del sottosuolo nella zona oggetto della ricerca. Tutte le indagini geofisiche si basano su due elementi principali: la sorgente che emette l’onda, e l’apparecchiatura di registrazione che acquisisce il dato. La campagna di acquisizione dei dati, lungo le linee di indagine precedentemente individuate, avrà una durata da tre a quattro mesi e potrà partire solo dopo aver ricevuto dalle autorità competenti tutte le autorizzazioni necessarie. Come ogni fase del lungo iter progettuale e autorizzativo per la ricerca di idrocarburi, la fase iniziale del progetto Cascina Alberto è anche sottoposta a rigorose analisi di impatto ambientale, ai sensi della normativa vigente".

Gli altri comuni interessati nella nostra zona sono quelli di Varallo Pombia, Castelletto Ticino, Suno, e Ghemme. La grande multinazionale, detentrice dell'80 per cento del permesso di ricerca rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico, ha in programma oltre 200 incontri con le istituzioni locali.

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