Ricercatore dell'università novarese imprigionato in Iran
Sta facendo lo sciopero della fame
Sta facendo lo sciopero della fame
Il 14 gennaio Ahmadreza Djalali ha compiuto 45 anni, ma non ha potuto festeggiare con sua moglie e i suoi figli. Il ricercatore dell'Università del Piemonte Orientale, del Crimedim, è tornato in Iran nove mesi fa per fare visita ai suoi parenti ed è stato imprigionato a Evin, il carcere a nord ovest di Teheran. Il 26 dicembre ha iniziato lo sciopero della fame: "Ha dolore nei reni - dice la moglie Vida Meh - è passato da 82 chili a 64 chili e ha problemi a stare in piedi per troppo tempo. E' il primo compleanno che non trascorriamo insieme ed è difficile spiegare a un bambino di 5 anni perché suo padre non è qui. Continua a chiedere se suo padre stia tornando a casa. Non avremmo mai immaginato una cosa del genere a una persona come lui. Ci manca". Tutta la comunità scientifica novarese, italiana e internazionale ha lanciato un grido d'allarme per trovare una soluzione e sensibilizzare l'opinione pubblica.