Rifiuti sotterrati e abbandonati nel Nord e in Calabria: 11 arresti. Coinvolto un novarese VIDEO
Un traffico ingente di rifiuti da vari impianti.
Rifiuti sotterrati e abbandonati nel Nord e in Calabria: 11 arresti. Coinvolto un novarese classe 1985.
Rifiuti sotterrati
Questa mattina i Carabinieri Forestali dei Gruppi di Milano, Lodi, Pavia, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano nei confronti di 11 soggetti, tutti italiani, alcuni operanti nel settore dei rifiuti, ritenuti appartenenti a un sodalizio criminoso dedito al traffico illecito di rifiuti e responsabili del riempimento di numerosi capannoni abbandonati nel Nord Italia e di tombamento dei rifiuti in una cava dismessa in Calabria.
Nell'indagine è coinvolto anche Matteo Salomone, nato a Galliate, classe 1985. L'uomo è legale rappresentante della Salcon s.a.s. e, secondo l'accusa, fra gli altri fatti, gestiva illecitamente l'impianto della Salcon realizzando così una discarica abusiva.
Un traffico ingente di rifiuti da impianti campani
Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, e prosecuzione dell’Operazione “Fire Starter” che nell’ottobre del 2018 aveva portato all’arresto di 6 soggetti responsabili del traffico di rifiuti e del rogo del capannone di Corteolona (PV), hanno permesso di evidenziare dinamiche di più ampia portata individuando un’organizzazione criminale, capeggiata da soggetti di origine calabrese, tutti con numerosi precedenti penali, i quali, attraverso una struttura composta da impianti autorizzati e complici, trasportatori compiacenti, società fittizie intestate a prestanome e documentazione falsa, gestivano un ingente traffico di rifiuti urbani e industriali provenienti da impianti campani e finivano in capannoni abbandonati del Nord Italia o interrati in Calabria.