Riparti Piemonte: ecco gli interventi previsti dalla Regione
50mln per gli oneri di urbanizzazione
Riparti Piemonte: zero oneri di urbanizzazione per imprese e cittadini e semplificazione delle pratiche per rilanciare l’edilizia.
Riparti Piemonte
Il Piemonte riparte anche e soprattutto dall’edilizia, settore trainante per molti altri comparti dell’economia della regione e quindi di crescita per tutto il sistema, pesantemente colpito dal lockdown imposto dall’epidemia da coronavirus. Per agevolare questo rilancio, una parte importante del disegno di legge “Interventi di sostegno finanziario e di semplificazione per contrastare l’emergenza da Covid-19”, approvato il 4 maggio dalla Giunta, prevede una serie di disposizioni in materia di governo del territorio che vanno nella direzione della massima semplificazione e accelerazione dell’iter dei procedimenti amministrativi e della riduzione di oneri e adempimenti in materia di urbanistica, edilizia e di paesaggio.
50mln per gli oneri di urbanizzazione
Le nuove misure introdotte sono state presentate martedì nel corso di una conferenza stampa dagli assessori all’Urbanistica, Fabio Carosso, e alla Semplificazione, Maurizio Marrone.
Tra gli interventi, spicca lo stanziamento a bilancio di 50 milioni di euro a copertura totale o parziale degli oneri di urbanizzazione dovuta ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi.
Per bar e ristoranti…
A favore dei gestori di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, è stata introdotta poi la possibilità di ampliare i propri dehors, per adeguarsi alle misure di distanziamento sociale imposte dall’epidemia, a titolo gratuito, previa una semplice comunicazione al Comune, che attesti il rispetto delle norme in materia di ambiente, paesaggio e sicurezza, nonché l’impegno alla rimozione delle opere a fine emergenza.
Meno burocrazia
Per quanto riguarda nello specifico il governo del territorio, 23 articoli del disegno di legge (dal 42 al 64) sono stati appositamente studiati per snellire le tempistiche e i procedimenti che regolano la materia, nelle more della prevista revisione organica di tutta la normativa urbanistica ed edilizia regionale.
Soddisfazione dalla Giunta
Le misure “urgenti e temporanee” saranno in vigore dalla data di entrata in vigore della legge al 31 gennaio 2022 e potranno essere applicate anche ai procedimenti già avviati, ma non ancora conclusi.
“Sono molto soddisfatto del lavoro effettuato fino ad adesso – ha dichiarato il vicepresidente Carosso – .Ringrazio i nostri uffici, perché siamo riusciti a dare il primo segnale contro la burocrazia delle pubbliche amministrazioni. I cittadini e le imprese piemontesi hanno bisogno di meno vincoli e più risorse. Con il nostro disegno di legge abbiano iniziato il percorso in questa direzione. Con più competenze ai Comuni e tempi brevi e certi, saremo in grado di dare risposte pronte ed adeguate per favorire la ripartenza”.
“Con il nostro disegno di legge – aggiunge l’assessore Marrone – il Piemonte si pone all’avanguardia di una terapia shock per un comparto, come quello dell’edilizia, che dà occupazione a tantissime persone e segna il tasso di sviluppo di un territorio.
La rivoluzione della semplificazione spazzerà via anni di immobilismo, dando una scossa al tessuto economico della Regione e facendo scuola in tutta Italia”.