Rubato un dipinto del 1800 dalla chiesa di Solcio di Lesa

Rubato un dipinto del 1800 dalla chiesa di Solcio di Lesa
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LESA – Il dipinto, una Madonna con Bambino e San Giovannino della metà del XIX secolo, è sparito in pieno giorno venerdì 12 agosto. Ma la notizia è diventata di pubblico dominio, suscitando svariati commenti, soltanto ieri, martedì 16 agosto, festa di San Rocco, cui è dedicata la chiesa di Solcio.

 Il furto sarebbe avvenuto tra le 10 e le 11 del mattino, secondo la testimonianza resa ai carabinieri della stazione di Lesa dal delegato parrocchiale, Mario Colombo, custode della chiesa. L’edificio di culto, chiuso durante la settimana per tutto l’anno, viene aperto in via eccezionale in questo periodo per consentire le visite ai numerosi turisti. E sarebbe stato nel lasso di tempo tra le 10, quando Colombo ha aperto la chiesa, e le 11, quando è tornato, che la tela è sparita. Al delegato parrocchiale non è restato altro da fare che avvertire il parroco, don Massimo Galbiati, e sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri. L’ipotesi più verosimile è che si tratti d’un furto su commissione. Il quadro rubato è di dimensioni difficili da occultare, 62 cm d’altezza per 50 di larghezza. L’autore, o gli autori, del furto devono aver studiato a fondo come impossessarsi del dipinto prima di effettuare il colpo.

Mauro Rampinini

LESA – Il dipinto, una Madonna con Bambino e San Giovannino della metà del XIX secolo, è sparito in pieno giorno venerdì 12 agosto. Ma la notizia è diventata di pubblico dominio, suscitando svariati commenti, soltanto ieri, martedì 16 agosto, festa di San Rocco, cui è dedicata la chiesa di Solcio.

 Il furto sarebbe avvenuto tra le 10 e le 11 del mattino, secondo la testimonianza resa ai carabinieri della stazione di Lesa dal delegato parrocchiale, Mario Colombo, custode della chiesa. L’edificio di culto, chiuso durante la settimana per tutto l’anno, viene aperto in via eccezionale in questo periodo per consentire le visite ai numerosi turisti. E sarebbe stato nel lasso di tempo tra le 10, quando Colombo ha aperto la chiesa, e le 11, quando è tornato, che la tela è sparita. Al delegato parrocchiale non è restato altro da fare che avvertire il parroco, don Massimo Galbiati, e sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri. L’ipotesi più verosimile è che si tratti d’un furto su commissione. Il quadro rubato è di dimensioni difficili da occultare, 62 cm d’altezza per 50 di larghezza. L’autore, o gli autori, del furto devono aver studiato a fondo come impossessarsi del dipinto prima di effettuare il colpo.

Mauro Rampinini

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