Rubava benzina alla Sarpom di Trecate, in manette a Castello d’Agogna

Rubava benzina alla Sarpom di Trecate, in manette a Castello d’Agogna
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TRECATE, Rubava benzina alla Sarpom di Trecate, nel Novarese, e la stoccava in un magazzino di via Milano a Castello d’Agogna, in provincia di Pavia. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Vigevano. Il blitz è scattato mercoledì mattina in un locale in disuso nella zona industriale di via Milano, diventato un vero e proprio laboratorio e deposito.

In questa zona il 27enne lettone finito in manette stoccava la benzina rubata alla Sarpom. Secondo i rilievi dei carabinieri la sottrazione si registrava con l’applicazione di un tubo interrato per circa 2 km, innestato artigianalmente lungo la conduttura dell’oleodotto Trecate–Casale Monferrato, che passa proprio vicino a Castello d'Agogna. All’interno del capannone sono stati trovati anche serbatoi in materiale plastico, di grosse dimensioni, contenenti 50mila litri di combustibile, prelevato grazie alla pressione presente nell’oleodotto. L’attrezzatura trovata è stata sequestrata, mentre il combustibile è stato reso ai proprietari.

mo.c.

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 10 dicembre


TRECATE, Rubava benzina alla Sarpom di Trecate, nel Novarese, e la stoccava in un magazzino di via Milano a Castello d’Agogna, in provincia di Pavia. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Vigevano. Il blitz è scattato mercoledì mattina in un locale in disuso nella zona industriale di via Milano, diventato un vero e proprio laboratorio e deposito.

In questa zona il 27enne lettone finito in manette stoccava la benzina rubata alla Sarpom. Secondo i rilievi dei carabinieri la sottrazione si registrava con l’applicazione di un tubo interrato per circa 2 km, innestato artigianalmente lungo la conduttura dell’oleodotto Trecate–Casale Monferrato, che passa proprio vicino a Castello d'Agogna. All’interno del capannone sono stati trovati anche serbatoi in materiale plastico, di grosse dimensioni, contenenti 50mila litri di combustibile, prelevato grazie alla pressione presente nell’oleodotto. L’attrezzatura trovata è stata sequestrata, mentre il combustibile è stato reso ai proprietari.

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