S.Agostino e Faraggiana, appelli via mail
NOVARA - Se la chiesa di San Luigi è Luogo del Cuore Fai per il 2016 la città si è mobilitata per “salvare” altri beni o assicurare loro un futuro degno di questo nome. Così è per la chiesa di Sant’Agostino di via Greppi, da anni “fuori uso”, e per il Teatro Faraggiana che sta tornando a una seconda vita grazie alla nuova fondazione tenuta a battesimo nel dicembre scorso: per loro i novaresi sono scesi in campo segnalandoli all’indirizzo bellezza@governo.it. L’iniziativa porta la firma del Governo che per recuperare i luoghi culturali dimenticati mette a disposizione 150 milioni di euro. Così è scattata una catena… informatica. Via con il passaparola per segnalare, entro il 31 maggio, un bene pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse: il decreto di stanziamento sarà emanato il prossimo 10 agosto. Per l’iniziativa, annunciata dal Presidente del Consiglio Renzi durante un’intervista dell’8 maggio scorso, i cittadini italiani si sono mobilitati, lanciando l’appello via mail. Al 30 maggio quasi 90.000 le mail arrivate. Riflettori puntati a Novara sul Faraggiana che partirà con una nuova avventura nel corso dell’anno dopo l’eccezionale mobilitazione delle forze culturali nata dai social. “Riaprire il prestigioso secondo teatro cittadino avrà il significato di recuperare le domande più profonde del territorio – così nel testo da inviare – e ridare, dopo tanti anni di silenzio, la possibilità alla città di esprimere se stessa. Per creare una casa della cultura e coinvolgere attivamente operatori culturali del territorio in processi condivisi di gestione e produzione di spettacoli dal vivo. Per le nuove generazioni il Teatro sarà un luogo nuovo e dinamico di partecipazione. Per la terza età il teatro, in pieno centro storico, sarà la riscoperta di un punto di riferimento culturale e affettivo”. E luci puntate anche sulla chiesa di Sant’Agostino: qualche anno fa ospitò eventi di arte contemporanea ma oggi l’accesso è off limits. Questo l’appello via mail lanciato dal dirigente scolastico Nicola Fonzo visto che l’edificio è annesso al Convitto nazionale “Carlo Alberto”: “Percorso verso l’utilizzo creativo di uno spazio sacro” ovvero un’occasione per “recuperare i prestigiosi spazi dell’ex chiesa di Sant’Agostino” per “farne un laboratorio della istituenda sezione sperimentale di teatro della scuola secondaria di primo grado e dare alla città un luogo aperto di sperimentazione di linguaggi creativi”. L’edificio faceva parte dell’Ordine agostiniano femminile con opere di grande pregio come le tele di Giuseppe Nuvolone, parte di un ciclo di opere sul santo e il dipinto con San Tommaso di Villanova di Filippo Abbiati conservati oggi in Vescovado. Tutto questo mentre procede la raccolta firme per la chiesa di San Luigi candidata tra i Luoghi del Cuore nel censimento 2016 promosso dal Fondo Ambiente Italiano su tutto il territorio nazionale. Il Fai si rivolge ai cittadini italiani e stranieri invitandoli a segnalare i luoghi italiani che amano e che vorrebbero vedere difesi, valorizzati, recuperati. La votazione avviene attraverso diverse modalità: sito, App, moduli raccolta firme, cartoline presso le filiali del Gruppo Intesa San Paolo. Le segnalazioni possono essere effettuate fino al 30 novembre 2016. A raccogliere le firme a Novara è l’associazione culturale Ri-Nascita.
Eleonora Groppetti
NOVARA - Se la chiesa di San Luigi è Luogo del Cuore Fai per il 2016 la città si è mobilitata per “salvare” altri beni o assicurare loro un futuro degno di questo nome. Così è per la chiesa di Sant’Agostino di via Greppi, da anni “fuori uso”, e per il Teatro Faraggiana che sta tornando a una seconda vita grazie alla nuova fondazione tenuta a battesimo nel dicembre scorso: per loro i novaresi sono scesi in campo segnalandoli all’indirizzo bellezza@governo.it. L’iniziativa porta la firma del Governo che per recuperare i luoghi culturali dimenticati mette a disposizione 150 milioni di euro. Così è scattata una catena… informatica. Via con il passaparola per segnalare, entro il 31 maggio, un bene pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse: il decreto di stanziamento sarà emanato il prossimo 10 agosto. Per l’iniziativa, annunciata dal Presidente del Consiglio Renzi durante un’intervista dell’8 maggio scorso, i cittadini italiani si sono mobilitati, lanciando l’appello via mail. Al 30 maggio quasi 90.000 le mail arrivate. Riflettori puntati a Novara sul Faraggiana che partirà con una nuova avventura nel corso dell’anno dopo l’eccezionale mobilitazione delle forze culturali nata dai social. “Riaprire il prestigioso secondo teatro cittadino avrà il significato di recuperare le domande più profonde del territorio – così nel testo da inviare – e ridare, dopo tanti anni di silenzio, la possibilità alla città di esprimere se stessa. Per creare una casa della cultura e coinvolgere attivamente operatori culturali del territorio in processi condivisi di gestione e produzione di spettacoli dal vivo. Per le nuove generazioni il Teatro sarà un luogo nuovo e dinamico di partecipazione. Per la terza età il teatro, in pieno centro storico, sarà la riscoperta di un punto di riferimento culturale e affettivo”. E luci puntate anche sulla chiesa di Sant’Agostino: qualche anno fa ospitò eventi di arte contemporanea ma oggi l’accesso è off limits. Questo l’appello via mail lanciato dal dirigente scolastico Nicola Fonzo visto che l’edificio è annesso al Convitto nazionale “Carlo Alberto”: “Percorso verso l’utilizzo creativo di uno spazio sacro” ovvero un’occasione per “recuperare i prestigiosi spazi dell’ex chiesa di Sant’Agostino” per “farne un laboratorio della istituenda sezione sperimentale di teatro della scuola secondaria di primo grado e dare alla città un luogo aperto di sperimentazione di linguaggi creativi”. L’edificio faceva parte dell’Ordine agostiniano femminile con opere di grande pregio come le tele di Giuseppe Nuvolone, parte di un ciclo di opere sul santo e il dipinto con San Tommaso di Villanova di Filippo Abbiati conservati oggi in Vescovado. Tutto questo mentre procede la raccolta firme per la chiesa di San Luigi candidata tra i Luoghi del Cuore nel censimento 2016 promosso dal Fondo Ambiente Italiano su tutto il territorio nazionale. Il Fai si rivolge ai cittadini italiani e stranieri invitandoli a segnalare i luoghi italiani che amano e che vorrebbero vedere difesi, valorizzati, recuperati. La votazione avviene attraverso diverse modalità: sito, App, moduli raccolta firme, cartoline presso le filiali del Gruppo Intesa San Paolo. Le segnalazioni possono essere effettuate fino al 30 novembre 2016. A raccogliere le firme a Novara è l’associazione culturale Ri-Nascita.
Eleonora Groppetti