Salire in vetta per rialzare l’economia
NOVARA – «Creare un effetto volano a beneficio dell’intera vallata». E’ entusiasta Luciano Zanetta, da poco riconfermato a capo del consiglio di amministrazione di Monterosa 2000 (società proprietaria e gestrice degli impianti di Alagna), nell’annunciare il nuovo piano di sviluppo e rilancio della stazione sciistica di Alagna – comprensorio Monterosa ski che vale 15 milioni di euro. Il desiderio di Zanetta e dell’intero consiglio di amministrazione, unitamente ai sindaci di Alagna e Riva Valdobbia, è di dare alla Valsesia un forte slancio per creare turismo e far conoscere le bellezze della vallata. E lo hanno messo bene in risalto nel pomeriggio di domenica 22 marzo al teatro dell’Unione Alagnese, alla presentazione del piano. L’iniziativa assume particolare rilevanza essendo ormai consolidata la consapevolezza che l’apertura degli impianti a fune di una località dà immediatamente vita all’intera vallata ove questi sono ubicati ed è altresì indiscusso il ruolo di tutte le aziende di trasporto a fune quale più importante strumento in grado di far ricadere ricchezza sul territorio di appartenenza; generare ricadute occupazionali altamente positive sulle Comunità locali; contenere il progressivo spopolamento delle aree montane; gestire l’ambiente e l’assetto idrogeologico delle aree che sono a loro affidate. Recenti e importanti studi hanno confermato che un euro speso in skipass genera da otto a dodici euro di indotto. Il Piano di Sviluppo di Monterosa 2000 spa risulta quindi fondamentale per garantire l’autonomo sostentamento della società e la prosecuzione della sua importante attività negli anni a venire. «In particolare – aggiunge Zanetta – tra i nostri desideri c’è quello di evitare, soprattutto il sabato e la domenica, le code a Pianalunga, che a volte scoraggiano gli sciatori». D’altronde il presidente, commercialista di professione a Varallo Sesia, lo aveva già annunciato in occasione del suo insediamento: «La priorità è il desiderio di garantire migliori collegamenti con la Val d’Aosta. Vogliamo migliorare l’accessibilità alla telecabina e cercare di eliminare le code al funifor. Poi miriamo a creare qualche pista in più perché crediamo che un’offerta maggiore di discese possa fare da effetto domino. Perché ormai è che chiaro che dobbiamo farci conoscere di più e potenziare la fruibilità».
Paolo Usellini
NOVARA – «Creare un effetto volano a beneficio dell’intera vallata». E’ entusiasta Luciano Zanetta, da poco riconfermato a capo del consiglio di amministrazione di Monterosa 2000 (società proprietaria e gestrice degli impianti di Alagna), nell’annunciare il nuovo piano di sviluppo e rilancio della stazione sciistica di Alagna – comprensorio Monterosa ski che vale 15 milioni di euro. Il desiderio di Zanetta e dell’intero consiglio di amministrazione, unitamente ai sindaci di Alagna e Riva Valdobbia, è di dare alla Valsesia un forte slancio per creare turismo e far conoscere le bellezze della vallata. E lo hanno messo bene in risalto nel pomeriggio di domenica 22 marzo al teatro dell’Unione Alagnese, alla presentazione del piano. L’iniziativa assume particolare rilevanza essendo ormai consolidata la consapevolezza che l’apertura degli impianti a fune di una località dà immediatamente vita all’intera vallata ove questi sono ubicati ed è altresì indiscusso il ruolo di tutte le aziende di trasporto a fune quale più importante strumento in grado di far ricadere ricchezza sul territorio di appartenenza; generare ricadute occupazionali altamente positive sulle Comunità locali; contenere il progressivo spopolamento delle aree montane; gestire l’ambiente e l’assetto idrogeologico delle aree che sono a loro affidate. Recenti e importanti studi hanno confermato che un euro speso in skipass genera da otto a dodici euro di indotto. Il Piano di Sviluppo di Monterosa 2000 spa risulta quindi fondamentale per garantire l’autonomo sostentamento della società e la prosecuzione della sua importante attività negli anni a venire. «In particolare – aggiunge Zanetta – tra i nostri desideri c’è quello di evitare, soprattutto il sabato e la domenica, le code a Pianalunga, che a volte scoraggiano gli sciatori». D’altronde il presidente, commercialista di professione a Varallo Sesia, lo aveva già annunciato in occasione del suo insediamento: «La priorità è il desiderio di garantire migliori collegamenti con la Val d’Aosta. Vogliamo migliorare l’accessibilità alla telecabina e cercare di eliminare le code al funifor. Poi miriamo a creare qualche pista in più perché crediamo che un’offerta maggiore di discese possa fare da effetto domino. Perché ormai è che chiaro che dobbiamo farci conoscere di più e potenziare la fruibilità».
Paolo Usellini