Scavi abusivi, tre milioni di multe

ROMENTINO - Scavi abusivi in cava, dopo l’intervento della Provincia anche le ordinanze del Comune.  «Sono 600.000 mq di escavazione in più mai sanzionata nell’intera area estrattiva gestita dalla ditta Ricciardo – precisa il sindaco Alessio Biondo –. Se le multe della Provincia sono oltre un milione e mezzo di euro, quelle del Comune superano i 3 milioni». A riassumere la situazione è il primo cittadino di Romentino sul cui territorio insiste un consistente polo estrattivo. «Le ordinanze sono il frutto di un lavoro iniziato nel 2015 – ancora Biondo -: abbiamo chiesto di fare quello che chiamiamo il punto zero, ovvero un rilievo totale per fotografare la situazione di tutta l’area interessata dall’impresa Ricciardo. Abbiamo dato incarico all’ingegner Clemente che nel 2016 ha eseguito i rilievi poi elaborati anche in contraddittorio con la ditta. Poiché le competenze sono pure della Provincia e della Regione l’ultimo passaggio è stato quello di condividere tra tutti i soggetti coinvolti l’accettazione del rilievo del Comune. È stato un lavoro corposo. La relazione ha evidenziato parecchie differenze rispetto alle autorizzazioni concesse all’impresa. Differenze che partono dal 2012 o anche prima. Sulla base di quanto emerso è stata definita una divisione temporale: dal 1° gennaio 2016 è competenza della Provincia sanzionare gli abusi visto che tale ente ha in carico ora la gestione del settore mentre il Comune deve intervenire per le irregolarità antecedenti a quella data. Non solo: nel 2015 sono cambiate anche le sanzioni, passando dai 1.000 euro a importi più consistenti. Ripeto, è stato un lavoro complesso e complicato perché non si tratta di escavazioni evidenti, ma di scavi abusivi in cave esistenti e autorizzate, per cui a occhio nudo è difficile rendersene conto. Ora inizia l’iter che ha già visto la ditta inoltrare alcune controdeduzioni, ma questo era l’unico passo per poter regolare la situazione». Nel frattempo la ditta Ricciardo ha in corso di valutazione una richiesta di ampliamento.Eleonora Groppetti

ROMENTINO - Scavi abusivi in cava, dopo l’intervento della Provincia anche le ordinanze del Comune.  «Sono 600.000 mq di escavazione in più mai sanzionata nell’intera area estrattiva gestita dalla ditta Ricciardo – precisa il sindaco Alessio Biondo –. Se le multe della Provincia sono oltre un milione e mezzo di euro, quelle del Comune superano i 3 milioni». A riassumere la situazione è il primo cittadino di Romentino sul cui territorio insiste un consistente polo estrattivo. «Le ordinanze sono il frutto di un lavoro iniziato nel 2015 – ancora Biondo -: abbiamo chiesto di fare quello che chiamiamo il punto zero, ovvero un rilievo totale per fotografare la situazione di tutta l’area interessata dall’impresa Ricciardo. Abbiamo dato incarico all’ingegner Clemente che nel 2016 ha eseguito i rilievi poi elaborati anche in contraddittorio con la ditta. Poiché le competenze sono pure della Provincia e della Regione l’ultimo passaggio è stato quello di condividere tra tutti i soggetti coinvolti l’accettazione del rilievo del Comune. È stato un lavoro corposo. La relazione ha evidenziato parecchie differenze rispetto alle autorizzazioni concesse all’impresa. Differenze che partono dal 2012 o anche prima. Sulla base di quanto emerso è stata definita una divisione temporale: dal 1° gennaio 2016 è competenza della Provincia sanzionare gli abusi visto che tale ente ha in carico ora la gestione del settore mentre il Comune deve intervenire per le irregolarità antecedenti a quella data. Non solo: nel 2015 sono cambiate anche le sanzioni, passando dai 1.000 euro a importi più consistenti. Ripeto, è stato un lavoro complesso e complicato perché non si tratta di escavazioni evidenti, ma di scavi abusivi in cave esistenti e autorizzate, per cui a occhio nudo è difficile rendersene conto. Ora inizia l’iter che ha già visto la ditta inoltrare alcune controdeduzioni, ma questo era l’unico passo per poter regolare la situazione». Nel frattempo la ditta Ricciardo ha in corso di valutazione una richiesta di ampliamento.Eleonora Groppetti