Scippo mortale di Pasquetta: forte riduzione di pena allo scippatore

Scippo mortale di Pasquetta: forte riduzione di pena allo scippatore
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NOVARA, Riforma della sentenza di primo grado, con una sentenza che si riduce dai 6 anni e mezzo del processo a Novara ai 5 anni e 4 mesi del procedimento di secondo grado, in Appello a Torino, per Nicholas Tomasotti, 24enne di Trecate accusato dello scippo di Pasquetta 2015 in via De Calboli, episodio che, dopo due settimane, era il 23 aprile, ha portato al decesso della vittima, l’ottantenne Angela Miglio. Ridotta anche la multa, passata da 1000 a 800 euro. E’ il risultato della riqualificazione dei reati contestati, che sono passati da omicidio preterintenzionale e rapina a morte come conseguenza di altro reato e furto con strappo, contestazioni certamente meno gravi delle iniziali. Una richiesta, tra l’altro, portata avanti sin dall’inizio dal suo legale, l’avvocato Massimo Zanari. Concessione dalla sospensione condizionale, invece, per Roberto Ciccone, 41 anni, coinvolto nella vicenda per la ricettazione di un cellulare presente nella borsa della donna (in primo grado, difeso dall’avvocato Alessandro Brustia, era stato condannato a 4 mesi).mo.c.

NOVARA, Riforma della sentenza di primo grado, con una sentenza che si riduce dai 6 anni e mezzo del processo a Novara ai 5 anni e 4 mesi del procedimento di secondo grado, in Appello a Torino, per Nicholas Tomasotti, 24enne di Trecate accusato dello scippo di Pasquetta 2015 in via De Calboli, episodio che, dopo due settimane, era il 23 aprile, ha portato al decesso della vittima, l’ottantenne Angela Miglio. Ridotta anche la multa, passata da 1000 a 800 euro. E’ il risultato della riqualificazione dei reati contestati, che sono passati da omicidio preterintenzionale e rapina a morte come conseguenza di altro reato e furto con strappo, contestazioni certamente meno gravi delle iniziali. Una richiesta, tra l’altro, portata avanti sin dall’inizio dal suo legale, l’avvocato Massimo Zanari. Concessione dalla sospensione condizionale, invece, per Roberto Ciccone, 41 anni, coinvolto nella vicenda per la ricettazione di un cellulare presente nella borsa della donna (in primo grado, difeso dall’avvocato Alessandro Brustia, era stato condannato a 4 mesi).mo.c.

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