Sempre uniti per la tutela della Rocca di Arona

Sempre uniti per la tutela della Rocca di Arona
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ARONA - Quattro anni fa si sono rimboccati le maniche e con buona volontà e forza lavoro si sono messi a ripulire il Parco della Rocca, luogo di proprietà dei Borromeo, che di lì a breve, nel settembre 2011, sarebbe stato riaperto a disposizione di aronesi e turisti in comodato d’uso fino al 2037. Questo impegno ai volontari della Rocca è valso anche il premio di “Aronese dell’anno”. Non si è trattato di un’esperienza isolata, ma un impegno verso la collettività che sta proseguendo. Ormai quel gruppo di persone continua a tenere curato il Parco e tante sono ancora le cose da fare per ulteriori altri angoli “nascosti”. Per questo la decisione di unirsi in associazione, un modo anche, attraverso le tessere, per proseguire nelle le varie e sempre necessarie opere di manutenzione e pulizia del Parco. La neonata associazione, presentata in una conferenza stampa la scorsa settimana presso il punto ristoro - casa che il custode Giuseppe Liberati ha rimesso a nuovo dopo aver vinto un bando - si chiama “Rocca nel cuore”. Diciotto i volontari che la compongono: Vincenza Balzarotti, Pietro Beltrami, Alberto Bertone, Angelo Cesti, Antonio Lazzari, Giuseppe Liberati, Marco Liberati, Tommaso Marino, Federico Monti, Antonio Pignatti, Valentino Pivanti, Federico Silvani, Arturo Rizzi. Nel consiglio direttivo presidente del sodalizio è Giuseppe Pisaturo, il vice Claudio Sora, segretario Maurizio Abelli, consiglieri Corrado Agoralli e Elio Inbimbo. «C’è commozione – ha detto il sindaco Gusmeroli - Siamo partiti dal niente riuscendo ad aprire questo angolo di paradiso, il più bel posto d’Italia. Vedere che dopo anni le persone che si sono adoperate per la Rocca sono ancora qui mi riempie di gioia». Chiunque volesse si può iscrivere e diventare socio al costo di dieci euro. La tessera numero zero è stata consegnata al figlio di uno dei volontari, scomparso lo scorso anno, Luigi Bussandri. «Continuiamo a pulire pezzetto su pezzetto: è un luogo che ci ammirano tutti coloro che vengono» ha spiegato Liberati. In progetto alla Rocca (per il momento aperta il sabato e la domenica, mentre dal 13 marzo con apertura tutti i giorni, dalle 10 alle 19, sabato e domenica fino alle 21) ora c’è il restauro della torre Mozza e il recupero della scala segreta.

Maria Nausica Bucci

Leggi tutte le notizie di Arona e dintorni sul Qui Arona all’interno del Corriere di Novara di sabato 28 febbraio 2015

 

ARONA - Quattro anni fa si sono rimboccati le maniche e con buona volontà e forza lavoro si sono messi a ripulire il Parco della Rocca, luogo di proprietà dei Borromeo, che di lì a breve, nel settembre 2011, sarebbe stato riaperto a disposizione di aronesi e turisti in comodato d’uso fino al 2037. Questo impegno ai volontari della Rocca è valso anche il premio di “Aronese dell’anno”. Non si è trattato di un’esperienza isolata, ma un impegno verso la collettività che sta proseguendo. Ormai quel gruppo di persone continua a tenere curato il Parco e tante sono ancora le cose da fare per ulteriori altri angoli “nascosti”. Per questo la decisione di unirsi in associazione, un modo anche, attraverso le tessere, per proseguire nelle le varie e sempre necessarie opere di manutenzione e pulizia del Parco. La neonata associazione, presentata in una conferenza stampa la scorsa settimana presso il punto ristoro - casa che il custode Giuseppe Liberati ha rimesso a nuovo dopo aver vinto un bando - si chiama “Rocca nel cuore”. Diciotto i volontari che la compongono: Vincenza Balzarotti, Pietro Beltrami, Alberto Bertone, Angelo Cesti, Antonio Lazzari, Giuseppe Liberati, Marco Liberati, Tommaso Marino, Federico Monti, Antonio Pignatti, Valentino Pivanti, Federico Silvani, Arturo Rizzi. Nel consiglio direttivo presidente del sodalizio è Giuseppe Pisaturo, il vice Claudio Sora, segretario Maurizio Abelli, consiglieri Corrado Agoralli e Elio Inbimbo. «C’è commozione – ha detto il sindaco Gusmeroli - Siamo partiti dal niente riuscendo ad aprire questo angolo di paradiso, il più bel posto d’Italia. Vedere che dopo anni le persone che si sono adoperate per la Rocca sono ancora qui mi riempie di gioia». Chiunque volesse si può iscrivere e diventare socio al costo di dieci euro. La tessera numero zero è stata consegnata al figlio di uno dei volontari, scomparso lo scorso anno, Luigi Bussandri. «Continuiamo a pulire pezzetto su pezzetto: è un luogo che ci ammirano tutti coloro che vengono» ha spiegato Liberati. In progetto alla Rocca (per il momento aperta il sabato e la domenica, mentre dal 13 marzo con apertura tutti i giorni, dalle 10 alle 19, sabato e domenica fino alle 21) ora c’è il restauro della torre Mozza e il recupero della scala segreta.

Maria Nausica Bucci

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