Serie di truffe ai danni di anziani in città: tre tra mercoledì e giovedì

Serie di truffe ai danni di anziani in città: tre tra mercoledì e giovedì
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NOVARA - Nonostante la costante attività di sensibilizzazione, con incontri promossi da Polizia e Carabinieri, è ancora allarme truffe ai danni di persone anziane e sole.

Ben tre gli episodi avvenuti tra mercoledì e giovedì in tre zone diverse di Novara.

NOVARA - Nonostante la costante attività di sensibilizzazione, con incontri promossi da Polizia e Carabinieri, è ancora allarme truffe ai danni di persone anziane e sole.

Ben tre gli episodi avvenuti tra mercoledì e giovedì in tre zone diverse di Novara.

Giovedì, a cadere vittima della trappola, è stata una donna sull’ottantina, raggirata con quello che, al momento, in città, sembra un nuovo stratagemma. La donna, che abita in via Costantino Porta, è stata contattata al telefono da un uomo, che si è presentato come avvocato assicurativo. Ha riferito all’anziana che il figlio si trovava in caserma dai carabinieri, perché era stato sorpreso a guidare senza l’assicurazione dell’auto. L’impostore ha riferito alla signora che occorreva stipulare una nuova assicurazione, altrimenti non avrebbero lasciato andare il figlio.

A quel punto, convinta l’anziana della necessità di compiere questo passaggio, l’uomo si è presentato in casa sua per farle firmare questi presunti documenti assicurativi e, in men che non si dica, se ne andava con 500 euro in contanti. L’anziana ha capito di essere stata ‘gabbata’ nel momento in cui ha telefonato al figlio, scoprendo che non si trovava affatto dai carabinieri.

Le altre due truffe sono state perpetrate mercoledì, una nella zona di via Boggiani, un’altra in piazza Martiri. Nel primo caso il truffatore si è spacciato per un dipendente Assa, che, con la scusa di dover controllare i locali dell’abitazione di un’anziana di 90 anni, è entrato in casa ed è riuscito ad andarsene con un bottino di oggetti in oro per un bottino di circa 15mila euro. In centro città, invece, è tornato in azione il ‘sistema’ del finto postino e della scusa del far scendere la vittima designata per firmare una raccomandata. In questo caso la donna, 82 anni, non ha più trovato un orologio Rolex e altri oggetti in oro. Anche in questo caso un bottino del valore di decine di migliaia di euro.

Su tutti e tre gli episodi indagano i carabinieri, che invitano alla massima attenzione e a chiamare, al minimo dubbio, 112 e 113.

Monica Curino

 

Altri dettagli sul Corriere di Novara di sabato 17 gennaio

 

 

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