Si ricostruisce la funivia della Vigezzo distrutta dal vento

Si ricostruisce la funivia della Vigezzo distrutta dal vento
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PIANA DI VIGEZZO  - Si volta pagina e si ricostruisce, dopo i danni del vento. Non è passata inosservata e ha destato curiosità la presenza in Valle Vigezzo del Super Puma. Il grosso elicottero svizzero è giunto martedì mattina appositamente dal Vallese per trasportare ai 1700 metri di quota della Piana di Vigezzo le nuove funi della seggiovia “Cima Due”. I cavi, divisi in due bobine da 33 quintali l'una, sono stati caricati a Prestinone e trasportati appunto col grosso velivolo in quota. A breve inizieranno i lavori: «Gli interventi verranno appaltati ad agosto – conferma l'amministratore della Funivia Piana di Vigezzo Srl, Paolo Giovanola -. Il forte vento dei primi giorni di aprile aveva provocato ingenti danni alla seggiovia, rovesciando addirittura su un fianco la stazione di arrivo. Oltre alle vecchie funi, che andranno cambiate, verrà effettuata una revisione completa delle parti meccaniche e sostituito l’impianto elettrico e di comando della stazione di monte». Le opere avranno un costo di circa 170 mila euro. Con questi lavori potrà essere nuovamente utilizzabile nel prossimo inverno la seggiovia che serve le piste “Canalone”, “Boschetto” e “Baita Rosa”.

 

Marco De Ambrosis


PIANA DI VIGEZZO  - Si volta pagina e si ricostruisce, dopo i danni del vento. Non è passata inosservata e ha destato curiosità la presenza in Valle Vigezzo del Super Puma. Il grosso elicottero svizzero è giunto martedì mattina appositamente dal Vallese per trasportare ai 1700 metri di quota della Piana di Vigezzo le nuove funi della seggiovia “Cima Due”. I cavi, divisi in due bobine da 33 quintali l'una, sono stati caricati a Prestinone e trasportati appunto col grosso velivolo in quota. A breve inizieranno i lavori: «Gli interventi verranno appaltati ad agosto – conferma l'amministratore della Funivia Piana di Vigezzo Srl, Paolo Giovanola -. Il forte vento dei primi giorni di aprile aveva provocato ingenti danni alla seggiovia, rovesciando addirittura su un fianco la stazione di arrivo. Oltre alle vecchie funi, che andranno cambiate, verrà effettuata una revisione completa delle parti meccaniche e sostituito l’impianto elettrico e di comando della stazione di monte». Le opere avranno un costo di circa 170 mila euro. Con questi lavori potrà essere nuovamente utilizzabile nel prossimo inverno la seggiovia che serve le piste “Canalone”, “Boschetto” e “Baita Rosa”.

 

Marco De Ambrosis


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