Sit-in dei Vigili del fuoco in divisa lunedì davanti alla Prefettura

NOVARA, - I Vigili del Fuoco di Novara, Biella, Vercelli e Verbania, su iniziativa del sindacato autonomo Conapo, si sono dati appuntamento in divisa lunedì 22 maggio dalle 10 davanti alla Prefettura, dove organizzeranno un sit-in di protesta.
Successivamente ci sarà un incontro con il prefetto Francesco Paolo Castaldo, al quale i vigili chiederanno di fare da portavoce del malessere dei Vigili del Fuoco nei confronti del Governo e del Ministro dell’Interno. Un’iniziativa che avverrà simultaneamente in tutte le province d’Italia.
“Rischiamo la vita ogni giorno al pari dei colleghi appartenenti agli altri Corpi dello Stato. Siamo impiegati negli interventi di soccorso tecnico urgente 24 ore su 24, ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino eppure – spiega Alessandro Basile, segretario provinciale del Conapo di Novara – siamo il Corpo dello Stato meno retribuito e con meno tutele previdenziali. Abbiamo bisogno di certezze e pretendiamo che il lavoro più bello del mondo possa avere gli stessi diritti degli altri colleghi in uniforme”.
mo.c.
NOVARA, - I Vigili del Fuoco di Novara, Biella, Vercelli e Verbania, su iniziativa del sindacato autonomo Conapo, si sono dati appuntamento in divisa lunedì 22 maggio dalle 10 davanti alla Prefettura, dove organizzeranno un sit-in di protesta.
Successivamente ci sarà un incontro con il prefetto Francesco Paolo Castaldo, al quale i vigili chiederanno di fare da portavoce del malessere dei Vigili del Fuoco nei confronti del Governo e del Ministro dell’Interno. Un’iniziativa che avverrà simultaneamente in tutte le province d’Italia.
“Rischiamo la vita ogni giorno al pari dei colleghi appartenenti agli altri Corpi dello Stato. Siamo impiegati negli interventi di soccorso tecnico urgente 24 ore su 24, ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino eppure – spiega Alessandro Basile, segretario provinciale del Conapo di Novara – siamo il Corpo dello Stato meno retribuito e con meno tutele previdenziali. Abbiamo bisogno di certezze e pretendiamo che il lavoro più bello del mondo possa avere gli stessi diritti degli altri colleghi in uniforme”.
mo.c.