Siulp: “No allo smantellamento della Polizia postale”

Siulp: “No allo smantellamento della Polizia postale”
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NOVARA – No allo smantellamento della Polizia Postale e delle Comunicazioni. A ribadirlo è il Segretario provinciale del  Sindaco della Polizia di Stato Siulp, Tommaso Di Gaudio (nella foto di Panizza) che in un comunicato diffuso nel corso della mattinata chiama direttamente in causa il nuovo Capo della Polizia Franco Gabrielli. “Questa Segreteria provinciale – si legge nel comunicato - preso atto dell’inversione di tendenza rispetto ad alcune tematiche di carattere nazionale da parte del nuovo Capo della Polizia, rispetto al suo predecessore, una fra tutti il no alla militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato, ha chiesto, un ulteriore sforzo a far si che, anche sulla specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, egli possa dare il suo personale contributo ed intervenire per cambiare le scelte organizzative che il suo predecessore aveva ipotizzato, che di fatto erano un mero smantellamento di una peculiarità e professionalità da tutti invidiataci e che nessun’altra Forza di Polizia civile o militare è mai riuscita ad imitare. A livello nazionale – prosegue Di Gaudio - chiediamo che si possa addivenire ad una salvaguardia dell’attuale impianto con conseguenti adeguamenti di personale altamente qualificato a svolgere tale importantissimo servizio, a garanzia e salvaguardia della collettività, nel contrasto dei reati informatici, di cyber bullismo e della pedo pornografia. La sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Novara, nonostante l’ufficio in questione fosse stato inserito già dal 2000 nell’elenco degli uffici da sopprimere nella “Riorganizzazione degli uffici periferici” e che, solo grazie alla solitaria battaglia operata in quell’anno ed in quelli a seguire dal SIULP e dalle rappresentanze politiche e sociali dell’epoca in favore della non chiusura, oggi continua, con soli 4 lavoratrici/lavoratori di Polizia ad assicurare con abnegazione il proprio servizio alla collettività (nel 2000 erano in 10), partecipando in modo attivo ai percorsi informativi all’interno delle scuole e nel confronto con le associazioni dei genitori, con competenza territoriale anche per la Provincia del Verbano Cusio Ossola che non ha mai istituito analogo ufficio dopo la nascita della nuova Provincia. Per quanto ci riguarda –prosegue il Segretario del Siulp - il locale ufficio deve continuare a permanere in questo territorio e ricevere un adeguamento di personale che possa affrancare gli attuali “sopravvissuti” alla “moria per inedia” operata dal 2000 ad oggi dall’Amministrazione e dai massacranti carichi di lavoro. Nell’immediato, abbiamo chiesto alla Segreteria Nazionale SIULP di intervenire presso il Ministero dell’Interno affinché abortisca, quantomeno, la scelta organizzativa operata dal Dipartimento di P.S. che non reintegra nei propri uffici gli attuali vincitori del 26° concorso per Vice Sovrintendente, depauperando esperienze pluridecennali nel contrasto ai reati operati negli ambiti sopra descritti. Apprezziamo qualsiasi sforzo ed attenzione perpetrati, fino ad oggi dai politici ed amministratori di qualsiasi colore ed appartenenza politica di questo territorio, per il mantenimento in servizio operativo dell’Ufficio in questione, non per ultimo quello della Senatrice della Repubblica Elena Ferrara che abbiamo appreso dagli organi di stampa di ieri”. Il Siulp in passato si era già battuto per istituire il Commissariato di P.S. a Borgomanero nella caserma di via Cureggio attualmente occupata solo dal locale Distaccamento della Polizia Stradale. L’immenso edificio in futuro potrebbe ospitare la locale Compagnia della Guardia di Finanza.

Carlo Panizza

NOVARA – No allo smantellamento della Polizia Postale e delle Comunicazioni. A ribadirlo è il Segretario provinciale del  Sindaco della Polizia di Stato Siulp, Tommaso Di Gaudio (nella foto di Panizza) che in un comunicato diffuso nel corso della mattinata chiama direttamente in causa il nuovo Capo della Polizia Franco Gabrielli. “Questa Segreteria provinciale – si legge nel comunicato - preso atto dell’inversione di tendenza rispetto ad alcune tematiche di carattere nazionale da parte del nuovo Capo della Polizia, rispetto al suo predecessore, una fra tutti il no alla militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato, ha chiesto, un ulteriore sforzo a far si che, anche sulla specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, egli possa dare il suo personale contributo ed intervenire per cambiare le scelte organizzative che il suo predecessore aveva ipotizzato, che di fatto erano un mero smantellamento di una peculiarità e professionalità da tutti invidiataci e che nessun’altra Forza di Polizia civile o militare è mai riuscita ad imitare. A livello nazionale – prosegue Di Gaudio - chiediamo che si possa addivenire ad una salvaguardia dell’attuale impianto con conseguenti adeguamenti di personale altamente qualificato a svolgere tale importantissimo servizio, a garanzia e salvaguardia della collettività, nel contrasto dei reati informatici, di cyber bullismo e della pedo pornografia. La sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Novara, nonostante l’ufficio in questione fosse stato inserito già dal 2000 nell’elenco degli uffici da sopprimere nella “Riorganizzazione degli uffici periferici” e che, solo grazie alla solitaria battaglia operata in quell’anno ed in quelli a seguire dal SIULP e dalle rappresentanze politiche e sociali dell’epoca in favore della non chiusura, oggi continua, con soli 4 lavoratrici/lavoratori di Polizia ad assicurare con abnegazione il proprio servizio alla collettività (nel 2000 erano in 10), partecipando in modo attivo ai percorsi informativi all’interno delle scuole e nel confronto con le associazioni dei genitori, con competenza territoriale anche per la Provincia del Verbano Cusio Ossola che non ha mai istituito analogo ufficio dopo la nascita della nuova Provincia. Per quanto ci riguarda –prosegue il Segretario del Siulp - il locale ufficio deve continuare a permanere in questo territorio e ricevere un adeguamento di personale che possa affrancare gli attuali “sopravvissuti” alla “moria per inedia” operata dal 2000 ad oggi dall’Amministrazione e dai massacranti carichi di lavoro. Nell’immediato, abbiamo chiesto alla Segreteria Nazionale SIULP di intervenire presso il Ministero dell’Interno affinché abortisca, quantomeno, la scelta organizzativa operata dal Dipartimento di P.S. che non reintegra nei propri uffici gli attuali vincitori del 26° concorso per Vice Sovrintendente, depauperando esperienze pluridecennali nel contrasto ai reati operati negli ambiti sopra descritti. Apprezziamo qualsiasi sforzo ed attenzione perpetrati, fino ad oggi dai politici ed amministratori di qualsiasi colore ed appartenenza politica di questo territorio, per il mantenimento in servizio operativo dell’Ufficio in questione, non per ultimo quello della Senatrice della Repubblica Elena Ferrara che abbiamo appreso dagli organi di stampa di ieri”. Il Siulp in passato si era già battuto per istituire il Commissariato di P.S. a Borgomanero nella caserma di via Cureggio attualmente occupata solo dal locale Distaccamento della Polizia Stradale. L’immenso edificio in futuro potrebbe ospitare la locale Compagnia della Guardia di Finanza.

Carlo Panizza

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