Soccorsi pilotati sull’A4, parla una vittima: “Ci hanno inseguito, urlando che ci ammazzavano”

Soccorsi pilotati sull’A4, parla una vittima: “Ci hanno inseguito, urlando che ci ammazzavano”
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NOVARA, Partiti da Torino per portare mobili in Romania, una volta in autostrada, come sostiene l’accusa, finiscono picchiati e derubati da alcuni agenti della Polstrada di Novara Est. Una giornata, quella vissuta dai due nel maggio 2014, da incubo e che si è risolta dopo qualche tempo, quando è venuta alla luce l’inchiesta per corruzione e concussione sui soccorsi lungo l’A4 Torino-Milano. Un’indagine che, a novembre 2015, ha portato all’arresto di quattro poliziotti della stradale di Novara Est.A raccontare quanto accaduto quel giorno, alla nuova udienza del processo sui ‘soccorsi pilotati’, sono state le due vittime. Alla sbarra ci sono il capopattuglia Angelo Deleonibus e l’imprenditore Massimiliano Grossi, della G.D. Service. Dopo aver pagato una contravvenzione per un sovraccarico, i due autisti vedono arrivare un carroattrezzi da loro non richiesto. “Ne chiediamo le ragioni agli agenti, che, intanto, ci multano per una luce della targa che non funziona. Io – aggiunge il teste – pago subito, per poi ripartire. Ma qui succede qualcosa di strano. Vogliono far salire il mezzo sul carroattrezzi. Io rispondo che non lo avrei fatto, che non ce n’era ragione. Al che il poliziotto mi sfila le chiavi, si mette alla guida e mette sul carroattrezzi il veicolo. Ci portano così a un deposito di Cameri, alla G.D. Service. Da qui noi vogliamo ripartire per la Romania, ma ci chiedono 900 euro. “Altrimenti – ci dicono – teniamo noi il mezzo, se paghi ci dimentichiamo tutto””. L’autista si oppone e riesce ad andarsene.Giunto però alla rotonda del Cim viene affiancato a destra e sinistra dall’autista del carroattrezzi e da una Mercedes Classe A bianca, “guidata dal titolare della G.D. Service. Ci chiudiamo in auto e loro picchiano ai vetri. Ci gridano: “Vi ammazziamo, vi spacchiamo la faccia”, vogliono quei 900 euro e continuano”.mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 24 settembre

NOVARA, Partiti da Torino per portare mobili in Romania, una volta in autostrada, come sostiene l’accusa, finiscono picchiati e derubati da alcuni agenti della Polstrada di Novara Est. Una giornata, quella vissuta dai due nel maggio 2014, da incubo e che si è risolta dopo qualche tempo, quando è venuta alla luce l’inchiesta per corruzione e concussione sui soccorsi lungo l’A4 Torino-Milano. Un’indagine che, a novembre 2015, ha portato all’arresto di quattro poliziotti della stradale di Novara Est.A raccontare quanto accaduto quel giorno, alla nuova udienza del processo sui ‘soccorsi pilotati’, sono state le due vittime. Alla sbarra ci sono il capopattuglia Angelo Deleonibus e l’imprenditore Massimiliano Grossi, della G.D. Service. Dopo aver pagato una contravvenzione per un sovraccarico, i due autisti vedono arrivare un carroattrezzi da loro non richiesto. “Ne chiediamo le ragioni agli agenti, che, intanto, ci multano per una luce della targa che non funziona. Io – aggiunge il teste – pago subito, per poi ripartire. Ma qui succede qualcosa di strano. Vogliono far salire il mezzo sul carroattrezzi. Io rispondo che non lo avrei fatto, che non ce n’era ragione. Al che il poliziotto mi sfila le chiavi, si mette alla guida e mette sul carroattrezzi il veicolo. Ci portano così a un deposito di Cameri, alla G.D. Service. Da qui noi vogliamo ripartire per la Romania, ma ci chiedono 900 euro. “Altrimenti – ci dicono – teniamo noi il mezzo, se paghi ci dimentichiamo tutto””. L’autista si oppone e riesce ad andarsene.Giunto però alla rotonda del Cim viene affiancato a destra e sinistra dall’autista del carroattrezzi e da una Mercedes Classe A bianca, “guidata dal titolare della G.D. Service. Ci chiudiamo in auto e loro picchiano ai vetri. Ci gridano: “Vi ammazziamo, vi spacchiamo la faccia”, vogliono quei 900 euro e continuano”.mo.c.
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