Soccorso Alpino e Speleologico, record di chiamate nel 2018
Resi noti tutti i dati sull’attività degli operatori del servizio piemontese.
Il servizio piemontese del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico presenta il consuntivo di attività per l’anno 2018.
Soccorso Alpino e Speleologico, dalla centrale operativa alle missioni sul campo
Il 2018 ha segnato un record di chiamate alla Centrale Operativa, di missioni di soccorso effettuate e di utilizzo dell’eliambulanza. Il bilancio delle attività svolte nel corso del 2018 ha segnato alcuni picchi dimostrando un andamento progressivo in crescita in tutti gli ambiti di intervento su terreno impervio. La Centrale Operativa del SASP (attiva alla Centrale dell’emergenza sanitaria di Grugliasco h24) a cui vengono attribuiti tutti gli interventi di soccorso sanitario provenienti dalle aree montane e impervie del Piemonte, ha registrato l'anno scorso l'aumento delle chiamate gestite: 1.900. Si tratta del dato più elevato mai registrato, erano state 1.806 nel 2017. Un dato da interpretare positivamente come una sempre più radicata propensione nei frequentatori della montagna a rivolgersi ai numeri di emergenza in caso di bisogno e una sempre maggiore copertura della rete telefonica mobile nelle zone montane piemontesi.
Soccorso Alpino e Speleologico, record di interventi effettuati
L’aumento delle chiamate in centrale corrisponde anche al record di interventi effettuati dalle squadre del SASP che nel 2018 sono saliti a 1.210 rispetto ai 1.173 del 2017. Tuttavia il numero di persone soccorse nel 2018 è leggermente diminuito rispetto all’anno precedente: 1.386 contro 1.449. Sono ulteriormente aumentati gli interventi risolti direttamente dagli Operatori di Centrale o passati ad altri enti grazie al miglioramento delle tecnologie cartografiche e agli strumenti di localizzazione tramite rete GPS, fatto che ha consentito di evitare l’invio dell’elicottero o delle squadre a terra consentendo di non disperdere forze e mezzi e comportando un notevole risparmio di risorse pubbliche. Il 2018 ha segnato l’ulteriore incremento di missioni effettuate con l’ausilio dell’eliambulanza dell’emergenza sanitaria piemontese. Le missioni sono salite all’80% del totale rispetto al 77% del 2017. Tuttavia il ruolo delle squadre a terra rimane imprescindibile come mostra il dato sul numero delle persone soccorse: il 38% viene tratto in salvo dagli operatori senza l’utilizzo dell’elicottero.
Soccorso Alpino e Speleologico, chi chiede aiuto
La categoria maggiore di persone soccorse (34%) presenta un codice di gravità verde. In territorio impervio dove si trovano spesso condizioni climatiche ostili, un infortunio o una patologia che non vengono trattati tempestivamente hanno una maggiore rapidità di peggioramento. Il 93% (nel 2017 erano l’88%) delle persone soccorse ha richiesto un intervento di soccorso mentre effettuava attività ricreative contro il 4% di residenti e il 3% di infortunati durante attività lavorative. Il 73% erano maschi contro un 27% di femmine (in leggero aumento). I periodi di maggior lavoro per i tecnici del SASP sono le vacanze estive e natalizie e i fine settimana quando un maggior numero di persone frequenta le montagne. Anche nel 2018 non è stata applicata Legge Regionale sulla compartecipazione ai costi per gli interventi di soccorso su terreno impervio immotivati, inappropriati, o generati da comportamento imprudente.