Il caso

Sono salvi i daini di Agrate Conturbia

Ventun esemplari rischiavano la macellazione.

Sono salvi i daini di Agrate Conturbia
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Salvati i daini di Agrate Conturbia.

Salvati i daini

“I ventuno daini, di proprietà di un privato di Agrate Conturbia, che rischiavano la macellazione sono salvi: grazie alle relazioni e ai costanti contatti che la Provincia ha da sempre con le Amministrazioni locali o che ha instaurato negli ultimi giorni con le varie realtà del territorio, questa vicenda si conclude positivamente”.
C’è grande soddisfazione da parte del vicepresidente Michela Leoni e del consigliere delegato a Caccia e Pesca Maurizio Nieli per l’accordo giunto. Nei giorni scorsi la Provincia di Novara era stata interessata e coinvolta affinché mediasse un accordo tra le parti coinvolte nella vicenda: il proprietario attuale, i volontari del rifugio “Miletta” (che si erano resi disponibili ad accogliere i daini, trovando però il diniego del proprietario, e che avevano quindi portato la vicenda all’attenzione dell’opinione pubblica, coinvolgendo nella protesta anche numerose associazioni animaliste) e il nuovo aspirante proprietario (individuato in un privato, sempre di Agrate Conturbia).

Il racconto

“Ieri mattina – spiega il consigliere Nieli – mi sono personalmente recato sul posto insieme con il personale del Settore Caccia e Pesca. Abbiamo incontrato sia i volontari del rifugio, dai quali abbiamo ottenuto la disponibilità nell’organizzazione del trasferimento degli animali, il nuovo proprietario, presso il quale, con il Servizio Veterinario dell’Asl Novara, abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare l’idoneità dell’area per ospitare i daini (per la quale è stato espresso parere favorevole, ndr), e il sindaco di Agrate Conturbia Simone Tosi. Abbiamo contattato telefonicamente anche l’attuale proprietario, con il quale ci incontreremo nei prossimi giorni e da parte del quale abbiamo già avuto il “nulla osta” al trasferimento degli animali. Alla fine è stata trovata una soluzione che ha messo tutti d’accordo: la cosa importante è che gli esemplari di daino femmina e i loro cuccioli siano stati preservati. Questo è stato reso possibile da un lavoro di concertazione da parte della Provincia e dalla buona volontà e ragionevolezza di tutte le parti coinvolte. Al nuovo proprietario, con la disponibilità di quello attuale, è stato concesso tempo per realizzare alcune piccole opere per consentire il corretto ricovero degli animali. La serie di proposte da noi avanzate, alla fine, ha messo tutti d’accordo: personalmente e a nome dell’Amministrazione – commenta a conclusione il consigliere – posso solo esprimere la soddisfazione per aver centrato l’obiettivo che a noi e a numerosi cittadini novaresi stava più a cuore, ovvero salvare la vita dei daini”.

 

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