Sopralluogo allo stabile di via Biroli
NOVARA - Come imposto dall’ordinanza emessa dal sindaco Alessandro Canelli, sono iniziati nel pomeriggio di giovedi? i primi rilevamenti allo stabile di via Biroli danneggiato la scorsa settimana la caduta di un balcone del sesto piano. Un incidente, che fortunatamente non ha avuto conseguenze per gli inquilini della Scala A, ma che ha reso di fatto inagibile lo stabile.
Questo primo sopralluogo “tecnico”, come ha spiegato l’amministratore dello stabile Stelvio Ferrara che ha coordinato, e? stato reso possibile grazie «all’intervento di un ingegnere che, grazie al prezioso aiuto di un “cestello”, e? riuscito a salire sino all’altezza interessata dal crollo per effettuare una prima ispezione. Nei prossimi giorni gli altri balconi saranno sottoposti alle prove di carico e a tutte le altre verifiche previste. In base alla sua relazione si procedera? poi ad eseguire gli interventi necessari».
Di tempi non se ne parla (qualcuno ha ipotizzato mesi), ma, ha aggiunto ancora Ferrara, «sara? nostra premura fare in modo di mettere nelle condizioni le sei famiglie per il momento evacuate di poter rientrare il prima possibile nelle loro abitazioni, una volta che le stesse avranno di nuovo riacquistato i requisiti di agibilita?». Altro intervento ritenuto prioritario, ha concluso, sara? quello, «una volta avuta la certezza che non si registrera? la caduta di altri calcinacci, di ripristinare l’erogazione della corrente elettrica e soprattutto del gas alle altre abitazioni; e soprattutto al forno, che ha assolutamente la necessita? di riprendere a l avorare».
Anche Ferrara, in ogni caso, considera l’incidente di via Biroli frutto di una fatalita?, ma come altri suoi colleghi invita tutti a prestare sempre la massima attenzione e, di fronte a qualche anomalia tanto all’interno quanto all’esterno di una costruzione, allertare chi di competenza per gli interventi del caso.
Luca Mattioli
NOVARA - Come imposto dall’ordinanza emessa dal sindaco Alessandro Canelli, sono iniziati nel pomeriggio di giovedi? i primi rilevamenti allo stabile di via Biroli danneggiato la scorsa settimana la caduta di un balcone del sesto piano. Un incidente, che fortunatamente non ha avuto conseguenze per gli inquilini della Scala A, ma che ha reso di fatto inagibile lo stabile.
Questo primo sopralluogo “tecnico”, come ha spiegato l’amministratore dello stabile Stelvio Ferrara che ha coordinato, e? stato reso possibile grazie «all’intervento di un ingegnere che, grazie al prezioso aiuto di un “cestello”, e? riuscito a salire sino all’altezza interessata dal crollo per effettuare una prima ispezione. Nei prossimi giorni gli altri balconi saranno sottoposti alle prove di carico e a tutte le altre verifiche previste. In base alla sua relazione si procedera? poi ad eseguire gli interventi necessari».
Di tempi non se ne parla (qualcuno ha ipotizzato mesi), ma, ha aggiunto ancora Ferrara, «sara? nostra premura fare in modo di mettere nelle condizioni le sei famiglie per il momento evacuate di poter rientrare il prima possibile nelle loro abitazioni, una volta che le stesse avranno di nuovo riacquistato i requisiti di agibilita?». Altro intervento ritenuto prioritario, ha concluso, sara? quello, «una volta avuta la certezza che non si registrera? la caduta di altri calcinacci, di ripristinare l’erogazione della corrente elettrica e soprattutto del gas alle altre abitazioni; e soprattutto al forno, che ha assolutamente la necessita? di riprendere a l avorare».
Anche Ferrara, in ogni caso, considera l’incidente di via Biroli frutto di una fatalita?, ma come altri suoi colleghi invita tutti a prestare sempre la massima attenzione e, di fronte a qualche anomalia tanto all’interno quanto all’esterno di una costruzione, allertare chi di competenza per gli interventi del caso.
Luca Mattioli