Sorpresi tre ladri di rame in viale Gherzi: in manette
NOVARA – Controlli intensificati in questa settimana da parte della Polizia di Novara. Verifiche che hanno portato a identificare oltre 300 persone e a controllate un centinaio di autovetture. L’intervento delle Volanti ha consentito di arrestare i responsabili di un furto di rame in atto alla ditta Calcestruzzo SpA di viale Gherzi. L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì, quando è giunta al 113 la segnalazione di alcune persone sospette che si erano introdotte all’interno dell’area privata. Immediato l’intervento delle Volanti, così come tempestiva è stata l’attivazione delle ricerche dei malfattori. Determinanti i primi elementi raccolti dagli agenti delle Volanti, che hanno consentito di rintracciare velocemente i responsabili, che si erano allontanati a bordo di un’autovettura, al cui interno sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso. I tre sono stati accompagnati in Questura e nel contempo l’attività di sopralluogo ha consentito d’individuare sul luogo del reato diverso materiale che il gruppo aveva già accatastato per portare via: alcune bobine di rame, cavi elettrici e altro materiale affine, già predisposto per essere sottratto. Tre i soggetti coinvolti, due dei quali D.A. e D.A., padre e figlio, italiani, mentre il terzo complice è di origini albanesi, regolare in Italia: tutti e tre sono stati arrestati in flagranza per tentato furto aggravato. Le indagini sono state estese anche al loro domicilio e ha consentito di rinvenire nella casa di D.A. circa 20 Kg di fili elettrici contenenti rame e dei quali l’uomo non è stato in grado di giustificarne il possesso. È stato dunque indagato per ricettazione, trattandosi verosimilmente di materiale di provenienza furtiva. Oggi, in Tribunale a Novara, c’è stata la direttissima, a seguito della quale è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per D.A., quarantenne e con precedenti specifici, mentre il figlio e l’altro complice, privi di precedenti, sono stati rimessi in libertà, contestualmente alla convalida dell’arresto.
mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 2 aprile
NOVARA – Controlli intensificati in questa settimana da parte della Polizia di Novara. Verifiche che hanno portato a identificare oltre 300 persone e a controllate un centinaio di autovetture. L’intervento delle Volanti ha consentito di arrestare i responsabili di un furto di rame in atto alla ditta Calcestruzzo SpA di viale Gherzi. L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì, quando è giunta al 113 la segnalazione di alcune persone sospette che si erano introdotte all’interno dell’area privata. Immediato l’intervento delle Volanti, così come tempestiva è stata l’attivazione delle ricerche dei malfattori. Determinanti i primi elementi raccolti dagli agenti delle Volanti, che hanno consentito di rintracciare velocemente i responsabili, che si erano allontanati a bordo di un’autovettura, al cui interno sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso. I tre sono stati accompagnati in Questura e nel contempo l’attività di sopralluogo ha consentito d’individuare sul luogo del reato diverso materiale che il gruppo aveva già accatastato per portare via: alcune bobine di rame, cavi elettrici e altro materiale affine, già predisposto per essere sottratto. Tre i soggetti coinvolti, due dei quali D.A. e D.A., padre e figlio, italiani, mentre il terzo complice è di origini albanesi, regolare in Italia: tutti e tre sono stati arrestati in flagranza per tentato furto aggravato. Le indagini sono state estese anche al loro domicilio e ha consentito di rinvenire nella casa di D.A. circa 20 Kg di fili elettrici contenenti rame e dei quali l’uomo non è stato in grado di giustificarne il possesso. È stato dunque indagato per ricettazione, trattandosi verosimilmente di materiale di provenienza furtiva. Oggi, in Tribunale a Novara, c’è stata la direttissima, a seguito della quale è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per D.A., quarantenne e con precedenti specifici, mentre il figlio e l’altro complice, privi di precedenti, sono stati rimessi in libertà, contestualmente alla convalida dell’arresto.
mo.c.
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