Stabilita la sorveglianza speciale per un quarantenne di origine albanese dell'Ossola
L'uomo è ritenuto violento e pericoloso: avrebbe accoltellato due persone in passato
Il tribunale di Torino ha stabilito la misura della Sorveglianza speciale nei confronti di un quarantenne ritenuto pericoloso residente nella zona dell'Ossola.
Sorveglianza speciale per un quarantenne
E' di questi giorni la notizia della decisione sulla sorveglianza speciale da parte della Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Torino, che ha emesso un decreto ad hoc per un 40enne di origine albanese residente nell'Ossola. A quanto pare, sin dal suo arrivo nell'Ossola, l'uomo si è reso responsabile di numerosi reati nel mondo della droga e dello spaccio di stupefacenti.
Una "carriera criminale" ricca di episodi spiacevoli
Nel corso degli anni l'uomo avrebbe infatti frequentato a lungo l'ambiente degli spacciatori e dei consumatori di sostaze stupefacenti. Secondo la polizia avrebbe infatti espresso il suo carattere violento anche per futili motivi. In un caso infatti, avrebbe causato diverse lesioni a un giovane, colpendolo con diverse bottigliate di vetro in testa e con alcuni calci sul viso. In un'altra occasione avrebbe accoltellato due persone, ferendone una in maniera gravissima di fronte a un pubblico ufficiale. In seguito a questo episodio il Questore aveva emesso nei suoi confronti un divieto di accesso ai locali pubblici.
La proposta della sorveglianza speciale
Il Questore ha quindi proposto la misura della sorveglianza speciale per contenere la sua propensione a commettere reati, ritenendolo "persona pericolosa per la sicurezza pubblica". Il tribunale di Torino, accogliendo la proposta, ha riconosciuto la pericolosità del soggetto, e ha stabilito che l'uomo, per la durata di tre anni, non potrà allontanarsi dalla sua dimora dalle 21 di sera fino alle 7 del mattino e che non potrà accedere agli esercizi pubblici tra le 18 e le 21. Inoltre dovrà frequentare un centro per l'agire violento al fine di modificare il proprio stile di vita.