Stalli blu, annullate due multe ad Alessandria

Stalli blu, annullate due multe ad Alessandria
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Dopo la sentenza del Giudice di Pace di Alessandria, il gruppo dei consiglieri PdL, Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Raimondo Giuliano e Riccardo Monteggia, torna  alla carica sul piano Musa e la sua applicazione a Novara.

Ma cosa dice la sentenza? Partendo dall’art. 7 comma 8 del Codice della strada che recita: “Il Comune che gestisce aree di sosta a pagamento deve riservarne altre a titolo gratuito” il giudice di pace di Alessandria, Cinzia Dettori, accogliendo il ricorso di un’automobilista alessandrina, ha annullato i due verbali di contravvenzione per divieto di sosta impugnati.  

A farlo Letizia Cuca che si è rivolta al magistrato contestando le due multe, ultime di una lunga serie, una trentina in tutto. Hanno sostenuto Fulvio Cassano e Alessio Abbinante, legali della donna per conto dell’Adiconsum, che per legge un Comune non può applicare tale sanzione amministrativa in un’area di parcheggio a pagamento in assenza di un’altra a parcheggio libero. Ne dà atto anche una sentenza delle Sezioni unite della suprema corte di Cassazione.  E per trovarne una occorre raggiungere la periferia, perchè in centro anche ad Alessandria i parcheggi sono tutti a pagamento.  

Forti di questo pronunciamento, i consiglieri comunali chiariscono che “è inutile tentare di negare, come ha già fatto goffamente l'assessore Rigotti che, giuridicamente, il Piano del Traffico di Novara presenta copiose lacune e punti ancora tutti da verificare”. “L'impressione comune, ormai conclamata, di tutti i cittadini novaresi – spiega Andretta - è che la giunta Ballarè, di concerto con un socio privato nemmeno scelto tramite gara ad evidenza pubblica, abbia applicato una sorta di espediente giuridico-amministrativo per prelevare denaro forzosamente dalle tasche dei novaresi, gravando pesantemente sulle famiglie, su chi lavora, su chi produce. La buonafede politica è ancora tutta da verificare e, a questo punto, temiamo l'insorgere anche a Novara di ricorsi e di conseguenti sentenze sfavorevoli, dal momento che di strisce bianche “nelle immediate vicinanze” di quelle a pagamento non ve n'è più traccia. Ma soprattutto è evidente che le zone a particolare rilevanza urbanistica a Novara siano state individuate solo artificialmente per raggiungere lo scopo”. 

Una sentenza, quindi, che potrebbe essere l’inizio di una serie infinita di ricorsi. “Non dimentichiamo – proseguono i consiglieri Andretta, Arnoldi, Giuliano e Monteggia - che “soltanto” da febbraio di quest'anno è stata presentata in Consiglio Comunale una nostra mozione che prevede l'acquisto dell'1% della società Nord Ovest Parcheggi dal socio privato da parte della Sun (socia unica del Comune di Novara). Una mozione di cui, spudoratamente, la maggioranza del PD, ancora oggi, non permette la discussione”. A questo punto, i consiglieri annunciano “una nuova ulteriore mozione affinché il Consiglio Comunale di Novara possa impegnare Sindaco e Giunta a rivedere completamente il Piano Musa in tutti i suoi aspetti. Così com'è, certamente non soltanto non è sostenibile per la comunità novarese, ma espone il Comune di Novara a molti rischi di contenzioso, così come quelli di Alessandria, rischiando, anziché di trarre un gettito, per quanto indebito a nostro avviso, di creare invece un nuovo buco nel bilancio della SUN e del Comune”. 

s.d.

Dopo la sentenza del Giudice di Pace di Alessandria, il gruppo dei consiglieri PdL, Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Raimondo Giuliano e Riccardo Monteggia, torna  alla carica sul piano Musa e la sua applicazione a Novara.

Ma cosa dice la sentenza? Partendo dall’art. 7 comma 8 del Codice della strada che recita: “Il Comune che gestisce aree di sosta a pagamento deve riservarne altre a titolo gratuito” il giudice di pace di Alessandria, Cinzia Dettori, accogliendo il ricorso di un’automobilista alessandrina, ha annullato i due verbali di contravvenzione per divieto di sosta impugnati.  

A farlo Letizia Cuca che si è rivolta al magistrato contestando le due multe, ultime di una lunga serie, una trentina in tutto. Hanno sostenuto Fulvio Cassano e Alessio Abbinante, legali della donna per conto dell’Adiconsum, che per legge un Comune non può applicare tale sanzione amministrativa in un’area di parcheggio a pagamento in assenza di un’altra a parcheggio libero. Ne dà atto anche una sentenza delle Sezioni unite della suprema corte di Cassazione.  E per trovarne una occorre raggiungere la periferia, perchè in centro anche ad Alessandria i parcheggi sono tutti a pagamento.  

Forti di questo pronunciamento, i consiglieri comunali chiariscono che “è inutile tentare di negare, come ha già fatto goffamente l'assessore Rigotti che, giuridicamente, il Piano del Traffico di Novara presenta copiose lacune e punti ancora tutti da verificare”. “L'impressione comune, ormai conclamata, di tutti i cittadini novaresi – spiega Andretta - è che la giunta Ballarè, di concerto con un socio privato nemmeno scelto tramite gara ad evidenza pubblica, abbia applicato una sorta di espediente giuridico-amministrativo per prelevare denaro forzosamente dalle tasche dei novaresi, gravando pesantemente sulle famiglie, su chi lavora, su chi produce. La buonafede politica è ancora tutta da verificare e, a questo punto, temiamo l'insorgere anche a Novara di ricorsi e di conseguenti sentenze sfavorevoli, dal momento che di strisce bianche “nelle immediate vicinanze” di quelle a pagamento non ve n'è più traccia. Ma soprattutto è evidente che le zone a particolare rilevanza urbanistica a Novara siano state individuate solo artificialmente per raggiungere lo scopo”. 

Una sentenza, quindi, che potrebbe essere l’inizio di una serie infinita di ricorsi. “Non dimentichiamo – proseguono i consiglieri Andretta, Arnoldi, Giuliano e Monteggia - che “soltanto” da febbraio di quest'anno è stata presentata in Consiglio Comunale una nostra mozione che prevede l'acquisto dell'1% della società Nord Ovest Parcheggi dal socio privato da parte della Sun (socia unica del Comune di Novara). Una mozione di cui, spudoratamente, la maggioranza del PD, ancora oggi, non permette la discussione”. A questo punto, i consiglieri annunciano “una nuova ulteriore mozione affinché il Consiglio Comunale di Novara possa impegnare Sindaco e Giunta a rivedere completamente il Piano Musa in tutti i suoi aspetti. Così com'è, certamente non soltanto non è sostenibile per la comunità novarese, ma espone il Comune di Novara a molti rischi di contenzioso, così come quelli di Alessandria, rischiando, anziché di trarre un gettito, per quanto indebito a nostro avviso, di creare invece un nuovo buco nel bilancio della SUN e del Comune”. 

s.d.

 

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