Storia trecatese, patrimonio da conoscere
TRECATE – Quello della valorizzazione dell’Archivio storico comunale di Trecate è un progetto di cui si parla da anni, ma che non ha ancora trovato concreta attuazione. L’archivio è infatti ospitato in alcuni locali del seminterrato del municipio, che a stento riescono a contenere tutti i documenti e che non sono accessibili al pubblico. Nel 2012 l’Amministrazione comunale aveva previsto lo spostamento della parte più antica dell’archivio (quella comprendente i documenti risalenti al periodo compreso fra il 1334 e il 1897) e delle antiche mappe territoriali a Villa Cicogna. Per realizzare la sezione separata dell’archivio era stata prevista una spesa di circa 40.000 euro, per sostenere la quale era stato chiesto un contributo alla Regione. Il progetto, però, non è mai stato realizzato.
TRECATE – Quello della valorizzazione dell’Archivio storico comunale di Trecate è un progetto di cui si parla da anni, ma che non ha ancora trovato concreta attuazione. L’archivio è infatti ospitato in alcuni locali del seminterrato del municipio, che a stento riescono a contenere tutti i documenti e che non sono accessibili al pubblico. Nel 2012 l’Amministrazione comunale aveva previsto lo spostamento della parte più antica dell’archivio (quella comprendente i documenti risalenti al periodo compreso fra il 1334 e il 1897) e delle antiche mappe territoriali a Villa Cicogna. Per realizzare la sezione separata dell’archivio era stata prevista una spesa di circa 40.000 euro, per sostenere la quale era stato chiesto un contributo alla Regione. Il progetto, però, non è mai stato realizzato.
«Il progetto di spostamento di una parte dell’archivio – dichiara l’assessore alla Cultura, Antonella Marchi – non è stato attuato perché non ci è consentito spostare solo alcune sezioni dell’archivio; inoltre non ci è giunto alcun contributo. La nostra intenzione rimane quella di trasferire l’archivio (nella sua totalità) a Villa Cicogna, ma potremo farlo solo quanto saranno completati i restauri in tutti i locali: allora vi sarà posto sufficiente per tutte le sezioni dell’archivio e potranno essere garantite le condizioni di sicurezza e corretta conservazione dei documenti».
Nel frattempo, però, per rendere accessibili i documenti al pubblico, in particolare ai ricercatori e agli studiosi, l’Amministrazione ha deciso di allestire all’interno della biblioteca comunale di Villa Cicogna un’apposita saletta di consultazione.
«Per favorire quanti intendono fare ricerche e approfondire la storia locale – spiega Marchi – abbiamo pensato di attrezzare una sala appartata della biblioteca. Quanti desiderano consultare i documenti devono farne richiesta agli uffici competenti; gli incaricati comunali provvederanno poi a trasferire i documenti richiesti dall’archivio alla sala della biblioteca (che è dotata di inferriate alle finestre e di armadi chiusi a chiave per la loro custodia) dove gli studiosi potranno consultarli per il tempo necessario. Il servizio è gratuito e aperto a tutti (ricercatori, studiosi, appassionati, ecc.)».
«Anche questo è un modo – conclude Marchi – per valorizzare il nostro patrimonio documentale e per favorire lo studio e la divulgazione della storia locale, che merita di essere approfondita e conosciuta da tutti».
Daniela Uglietti