sabato 19 ottobre

"Strade sicure": convegno a Novara

Organizzato da Fiab Novara Amici della Bici e Novara Green alla Fondazione Faraggiana

"Strade sicure": convegno a Novara
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"Strade sicure, strade da vivere": un nuovo modello di mobilità per il miglioramento della vivibilità urbana. E' il tema del convegno in programma sabato 19 ottobre dalle 9,30 alle 13 nmella sala conferenze della Fondazione Faraggiana.

"Strade sicure", riflessioni sulla mobilità attiva e sostenibile

Il convegno - organizzato da Fiab Novara Amici della Bici e Novara Green - si propone di aprire a Novara una discussione sulla mobilità attiva e sostenibile partendo dalle esigenze delle persone e portando all’attenzione dei decisori e dei cittadini contributi ed esperienze innovative.  Dopo i saluti di Eugenio Bonzanini (presidente Fondazione Faraggiana) e dell’Amministrazione comunale di Novara, il programma del convegno prevede una serie di relazioni: "Le aspettative raccolte nei quartieri di Novara da una campagna di ascolto lanciata sui social" (Fabrizio Cerri, presidente di Novara Green); "Contributi dell’Associazione Fiab-Novara Amici della Bici al miglioramento della mobilità ciclabile in città e nel territorio" (Giulio Rigotti, Associazione Fiab Novara-Amici della Bici); "Dare strada alle persone. Una nuova cultura della mobilità nei progetti di viabilità e partecipazione alla riqualificazione dello spazio pubblico" (arch. Matteo Dondé, Urbanista); "Il Bikesharing a flusso libero aiuta la mobilità sostenibile? Esperienze e risultati" (Davide Lazzari - MoBike); "La mobilità urbana nell’era dei cambiamenti climatici" (dott. Paolo Pinzuti, Bikeitalia); "Lo shopping con la bici fa bene al commercio e alla vita delle persone" (Andrea Painini, presidente Confesercenti Milano, Lodi, Monza Brianza). Al termine, le comunicazioni di Aci Novara sulla nuova campagna dell’Aci per la sicurezza e il rispetto reciproco “Rispettiamoci” (Paolo Pinto - direttore). Presiede i lavori Giulietta Pagliaccio (vicepresidente Fiab-onlus).

Più della metà delle vittime degli incidenti sono pedoni e ciclisti

Più della metà delle vittime in incidenti stradali su strade urbane all’interno dell’Unione Europea sono pedoni e ciclisti. Per la precisione il 51%, secondo l’ultimo rapporto dell’European Transport Safety Council (ETSC). A dispetto di una mortalità annua in diminuzione, le strade urbane sono quelle dove per costoro è minore il calo degli incidenti mortali.

A Novara 66 pedoni e 76 ciclisti feriti ogni anno

In Italia (Istat 2017) muore un ciclista ogni 35 ore, un pedone ogni 15 ore. A Novara nel quinquennio 2014-2018 si sono registrati tre incidenti mortali a pedoni e uno a ciclisti, 328 pedoni feriti, in media 66 all’anno e 380 ciclisti feriti, in media 76 all’anno. Tra il 2017 e il 2018 si è verificato un incremento del 38% di ciclisti feriti (fonte Polizia Locale Novara). L’elevato tasso di motorizzazione ancora in atto (a Novara il 61%, superiore al 59% della media nazionale) e il conseguente incremento percentuale degli spostamenti in auto sulle reti stradali urbane (a Novara il 54% del totale spostamenti), con occupazione spesso permanente e invasiva degli spazi viabili, allontana pedoni e ciclisti dalle strade, costringendo all’uso dell’auto come nel caso dell’accompagnamento scolastico o dello shopping.

l.c.

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