Sui fondali 250 kg di vetri
ARONA - I 250 chili di cocci di vetro e bottiglie ripescati dalle acque antistanti il lungo lago Marconi «sono il tributo ambientale che il lago “paga” alla movida aronese». Lo sostiene Massimiliano Caligara presidente del Circolo di Legambiente “Gli Amici del lago” che ha collaborato con altre associazioni alla consueta iniziativa “Fondali puliti” organizzata l’11 giugno dalla Pro loco nelle acque del Lago Maggiore inserita quest’anno nell’ambito della campagna internazionale “Spiagge e fondali puliti 2017 – Clean up the Med”, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della dispersione di rifiuti nei mari e nelle acque interne. Manifestazione portata avanti insieme a Cral Noi Sea Malpensa, il club Sommozzatori Marcello Salina, la Cri sezione di Arona, Cisom Arona, e con imbarcazioni messe a disposizione dalla Lega Navale di Arona e a terra con i mezzi del Medio Novarese Ambiente. Come lo scorso anno la “pesca” grossa si e? avuta con il recupero di rifiuti gettati dai fruitori dei locali della movida notturna, ma non sono mancati tra i rifiuti recuperati anche un asse del water, ombrelli, copertoni di auto, una sedia, un bidone della spazzatura. In acqua esperti sommozzatori che perlustravano i fondali e raccoglievano i rifiuti inabissati, mentre sulle imbarcazioni i volontari che prendevano in carico i rifiuti da smistare a riva e portati via dal Consorzio in discarica. L’impegno de “Gli Amici del lago” e? iniziato il 10 giugno con la pulizia alla spiaggia libera delle Rocchette. Oltre al taglio di cespugli ed erbe incolte sono stati raccolti alcuni quintali di plastiche, vetri, parti di vetroresina e rifiuti vari. Allarmante la persistente presenza di polistirolo sbriciolato.
Se il mare Mediterraneo risulta essere tra le sei zone di maggior accumulo di rifiuti galleggianti del Pianeta, anche il nostro lago non e? messo bene, secondo le analisi della Goletta dei Laghi, ma si possono limitare i danni per il futuro. «Con campagne di informazione e sensibilizzazione e implementando una corretta gestione rifiuti con politiche di prevenzione che passano anche per l’innovazione tecnologica» dice Caligara. Per Arona la proposta dell’associazione ambientalista: «Packaging in Mater Bi o materiali similari, bio compostabili che vengono conferiti nella frazione umida, da utilizzare per i cibi e le bevande d’asporto venduti da bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Con questa soluzione, anche se i pack verranno dispersi nell’ambiente, in ogni caso sarebbero degradabili in breve tempo, senza danneggiare sensibilmente l’ecosistema lacustre».
Maria Nausica Bucci
ARONA - I 250 chili di cocci di vetro e bottiglie ripescati dalle acque antistanti il lungo lago Marconi «sono il tributo ambientale che il lago “paga” alla movida aronese». Lo sostiene Massimiliano Caligara presidente del Circolo di Legambiente “Gli Amici del lago” che ha collaborato con altre associazioni alla consueta iniziativa “Fondali puliti” organizzata l’11 giugno dalla Pro loco nelle acque del Lago Maggiore inserita quest’anno nell’ambito della campagna internazionale “Spiagge e fondali puliti 2017 – Clean up the Med”, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della dispersione di rifiuti nei mari e nelle acque interne. Manifestazione portata avanti insieme a Cral Noi Sea Malpensa, il club Sommozzatori Marcello Salina, la Cri sezione di Arona, Cisom Arona, e con imbarcazioni messe a disposizione dalla Lega Navale di Arona e a terra con i mezzi del Medio Novarese Ambiente. Come lo scorso anno la “pesca” grossa si e? avuta con il recupero di rifiuti gettati dai fruitori dei locali della movida notturna, ma non sono mancati tra i rifiuti recuperati anche un asse del water, ombrelli, copertoni di auto, una sedia, un bidone della spazzatura. In acqua esperti sommozzatori che perlustravano i fondali e raccoglievano i rifiuti inabissati, mentre sulle imbarcazioni i volontari che prendevano in carico i rifiuti da smistare a riva e portati via dal Consorzio in discarica. L’impegno de “Gli Amici del lago” e? iniziato il 10 giugno con la pulizia alla spiaggia libera delle Rocchette. Oltre al taglio di cespugli ed erbe incolte sono stati raccolti alcuni quintali di plastiche, vetri, parti di vetroresina e rifiuti vari. Allarmante la persistente presenza di polistirolo sbriciolato.
Se il mare Mediterraneo risulta essere tra le sei zone di maggior accumulo di rifiuti galleggianti del Pianeta, anche il nostro lago non e? messo bene, secondo le analisi della Goletta dei Laghi, ma si possono limitare i danni per il futuro. «Con campagne di informazione e sensibilizzazione e implementando una corretta gestione rifiuti con politiche di prevenzione che passano anche per l’innovazione tecnologica» dice Caligara. Per Arona la proposta dell’associazione ambientalista: «Packaging in Mater Bi o materiali similari, bio compostabili che vengono conferiti nella frazione umida, da utilizzare per i cibi e le bevande d’asporto venduti da bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Con questa soluzione, anche se i pack verranno dispersi nell’ambiente, in ogni caso sarebbero degradabili in breve tempo, senza danneggiare sensibilmente l’ecosistema lacustre».
Maria Nausica Bucci