Tentata truffa a un 86enne: donna arrestata a Novara dalla polizia
A fare scattare l'allarme il sospetto di una dipendente della banca.
Una donna è stata arrestata nella mattinata di ieri, venerdì 23 febbraio, dalla polizia a Novara con l'accusa di tentata truffa nei confronti di un uomo di 86 anni.
Tentata truffa ai danni di un anziano a Novara, la polizia arresta una donna
Il tutto è partito da una dipendente della BPM di Novara, che si è insospettita nel trovarsi di fronte un correntista di 86 anni in evidente stato confusionale che le chiedeva di prelevare dal proprio conto la somma di 4 mila euro. Subito la dipendente della filiale ha chiamato il 112, spiegando la situazione anomala e spiegando che probabilmente era in corso un tentativo di truffa. Al numero unico di emergenza la donna ha spiegato anche come l'anziano fosse entrato nella filiale bancaria in compagnia di una donna che, subito dopo, è tornata all'esterno della banca, salendo su un'Audi bianca.
L'intervento della polizia
In risposta alla segnalazione è intervenuta una squadra volante della Questura di Novara: giunti sul posto hanno subito notato l'Audi con la donna a bordo che corrispondeva alla descrizione fatta dalla dipendente della banca. Un altro equipaggio intanto entrava nell'edificio per incontrare la dipendente della banca e l'anziano in stato confusionale. Sul luogo è arrivata poi anche la moglie della vittima, che ha spiegato agli agenti di come il marito negli ultimi tempi avesse già versato alcune piccole somme di denaro alla donna.
Il trasferimento in Questura
Gli agenti hanno portato così in Questura la truffatrice per le identificazioni e gli accertamenti di rito e hanno anche invitato l'uomo a seguirli, per formalizzare la denuncia. E' stato durante la stesura dei documenti che è emerso quanto capitato nella mattinata: l'86enne era stato avvicinato dalla donna, che gli ha raccontato come entrambi fossero stati denunciati. Agendo sull'emotività della situazione, la donna ha creato un falso allarme raccontando di un rischio di essere arrestati, e con la scusa di dover pagare un avvocato ha chiesto all'86enne la somma di 6 mila euro.