Tentato omicidio di Cressa: restano gravi le condizioni dell’81enne colpita dal marito

Tentato omicidio di Cressa: restano gravi le condizioni dell’81enne colpita dal marito
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CRESSA – E’ in carcere con l’accusa di tentato omicidio Nicola Testa, l’83enne che, nel primo pomeriggio di domenica 8 marzo, in occasione di una lite, ha colpito con un coltello la moglie di 81 anni al collo e all’addome (quest’ultima la ferita più grave). La donna, Lucia Di Salvatore, che ha riportato alcune ferite di arma da taglio anche alle mani, si trova al momento ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara, in condizioni molto gravi.

Tutto, come riportato in un nostro articolo di domenica, è successo poco dopo pranzo in un’abitazione di via Mattioli, a Cressa, nel Borgomanerese.

CRESSA – E’ in carcere con l’accusa di tentato omicidio Nicola Testa, l’83enne che, nel primo pomeriggio di domenica 8 marzo, in occasione di una lite, ha colpito con un coltello la moglie di 81 anni al collo e all’addome (quest’ultima la ferita più grave). La donna, Lucia Di Salvatore, che ha riportato alcune ferite di arma da taglio anche alle mani, si trova al momento ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara, in condizioni molto gravi.

Tutto, come riportato in un nostro articolo di domenica, è successo poco dopo pranzo in un’abitazione di via Mattioli, a Cressa, nel Borgomanerese.

L’uomo, al culmine di una lite, sui cui motivi sono in corso le indagini dei Carabinieri, ha colpito la donna. Pochi istanti dopo si è recato alla Tenenza dei Carabinieri di Borgomanero, dicendo: “Ho accoltellato mia moglie”. I militari si sono portati nell’abitazione della coppia e subito è scattato l’allarme.
Sul posto un’ambulanza del 118, che ha portato l’81enne a Borgomanero, dove sembrava le sue ferite non fossero particolarmente gravi, poi, nel tardo pomeriggio, l’aggravamento e il trasferimento al nosocomio novarese. Qui l’anziana è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, legato alla ferita accusata nella zona del torace.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Novara, con il sostituto procuratore Olimpia Bossi.

Monica Curino

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