Tentato omicidio in via Bonomelli: i tre chiedono di patteggiare

Tentato omicidio in via Bonomelli: i tre chiedono di patteggiare
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NOVARA, E’ stata aggiornata al 30 novembre, ieri mattina in Tribunale a Novara, l’udienza davanti al gip relativa al tentato omicidio avvenuto lo scorso aprile in via Bonomelli, davanti a un locale della zona. Qui, come aveva ricostruito la Squadra Mobile della Polizia di Novara, un giovane polacco era stato violentemente aggredito con bastoni e tirapugni da tre persone, fermate poche ore dopo l’aggressione proprio dalla Polizia.

Soccorso dagli amici, il giovane era stato ricoverato in ospedale con una prognosi riservata e serie ferite alla testa e al volto. La Mobile aveva rintracciato e fermato le tre persone ritenute responsabili dell’aggressione, tre albanesi imparentati tra loro. E.L. e il fratello R.L. (gestori del locale, il Public house, ed entrambi residenti a Novara) e il cugino E.L., di passaggio in città in quel fine settimana. Il locale, per ordine del questore, fu chiuso per un mese. I tre, con i rispettivi avvocati, dopo la richiesta di giudizio immediato fatta dalla Procura negli scorsi mesi, hanno chiesto di patteggiare. Il primo 3 anni e 6 mesi, in quanto il suo ruolo sarebbe stato marginale; gli altri due hanno presentato al pm richiesta di patteggiamento a 4 anni e mezzo. Si deciderà a fine mese.

mo.c.

NOVARA, E’ stata aggiornata al 30 novembre, ieri mattina in Tribunale a Novara, l’udienza davanti al gip relativa al tentato omicidio avvenuto lo scorso aprile in via Bonomelli, davanti a un locale della zona. Qui, come aveva ricostruito la Squadra Mobile della Polizia di Novara, un giovane polacco era stato violentemente aggredito con bastoni e tirapugni da tre persone, fermate poche ore dopo l’aggressione proprio dalla Polizia.

Soccorso dagli amici, il giovane era stato ricoverato in ospedale con una prognosi riservata e serie ferite alla testa e al volto. La Mobile aveva rintracciato e fermato le tre persone ritenute responsabili dell’aggressione, tre albanesi imparentati tra loro. E.L. e il fratello R.L. (gestori del locale, il Public house, ed entrambi residenti a Novara) e il cugino E.L., di passaggio in città in quel fine settimana. Il locale, per ordine del questore, fu chiuso per un mese. I tre, con i rispettivi avvocati, dopo la richiesta di giudizio immediato fatta dalla Procura negli scorsi mesi, hanno chiesto di patteggiare. Il primo 3 anni e 6 mesi, in quanto il suo ruolo sarebbe stato marginale; gli altri due hanno presentato al pm richiesta di patteggiamento a 4 anni e mezzo. Si deciderà a fine mese.

mo.c.

 

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