Torinese morta tra i rifiuti: la zia è di Stresa

Torinese morta tra i rifiuti: la zia è di Stresa
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STRESA - Ha 102 anni, vive in un condominio in centro a Stresa la parente piu? prossima, una zia, di Rosalba Grisoni, 68 anni la donna di Torino affetta dalla sindrome d’accumulo compulsivo, morta tra i rifiuti. E’ stata rintracciata, dalla polizia municipale di Stresa, a due settimane dal rinvenimento del cadavere della nipote. E’ lei che i condomini della Grisoni devono ringraziare se, espletate le pratiche burocratiche, l’alloggio della Grisoni potra? essere bonificato. Non sarebbe, infatti, stata l’unica parente contattata. Ma gli altri, forse per timori legati ad una situazione debitoria che avrebbe comportato l’accettazione di una eventuale eredita?, non se la sono sentita di assumersi la responsabilita?, con una s emplice firma, di liberare l’appartamento dai rifiuti.
In realta?, la Grisoni, era milionaria. Possedeva una ventina d’appartamenti, ereditati dal padre notaio, anche lui affetto dalla stessa sindrome compulsiva, deceduto 30 anni fa. Ora, con la procura firmata dall’ultracentenaria stresiana l’amministratrice del condominio potra? chiedere al tribunale di Torino l’autorizzazione a togliere i sigilli dall’appartamento e a liberarlo degli oltre 280 metri cubi d’immondizia che la Grisoni aveva stipato nel corso degli anni. Immondizia che, con il caldo d’agosto, sta rendendo l’aria del palazzo irrespirabile.
m.r.

STRESA - Ha 102 anni, vive in un condominio in centro a Stresa la parente piu? prossima, una zia, di Rosalba Grisoni, 68 anni la donna di Torino affetta dalla sindrome d’accumulo compulsivo, morta tra i rifiuti. E’ stata rintracciata, dalla polizia municipale di Stresa, a due settimane dal rinvenimento del cadavere della nipote. E’ lei che i condomini della Grisoni devono ringraziare se, espletate le pratiche burocratiche, l’alloggio della Grisoni potra? essere bonificato. Non sarebbe, infatti, stata l’unica parente contattata. Ma gli altri, forse per timori legati ad una situazione debitoria che avrebbe comportato l’accettazione di una eventuale eredita?, non se la sono sentita di assumersi la responsabilita?, con una s emplice firma, di liberare l’appartamento dai rifiuti.
In realta?, la Grisoni, era milionaria. Possedeva una ventina d’appartamenti, ereditati dal padre notaio, anche lui affetto dalla stessa sindrome compulsiva, deceduto 30 anni fa. Ora, con la procura firmata dall’ultracentenaria stresiana l’amministratrice del condominio potra? chiedere al tribunale di Torino l’autorizzazione a togliere i sigilli dall’appartamento e a liberarlo degli oltre 280 metri cubi d’immondizia che la Grisoni aveva stipato nel corso degli anni. Immondizia che, con il caldo d’agosto, sta rendendo l’aria del palazzo irrespirabile.
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