Un’ora in meno di sonno

Torna l’ora legale il prossimo week-end

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, le lancette dell'orologio andranno avanti di un'ora: dalle 2 alle 3.

Torna l’ora legale il prossimo week-end
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Dal prossimo fine settimana gli italiani dormiranno un’ora in meno, infatti nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo e precisamente alle 2, le lancette dell’orologio andranno avanti di un’ora, alle 3.

L’Italia continuerà a mantenere il regime del doppio orario, infatti ha fatto richiesta alla Commissione europea che ha deliberato che la scelta spetta ai singoli paesi.

Nell’anno, 2021, dell’abolizione dell’ora legale, il Bel Paese ha detto no e quindi subirà un piccolo fuso orario con Francia, Germania, Finlandia, Lituania, Svezia ed Estonia.

La latitudine

L’abolizione dell’ora legale dipende dalla latitudine: i Paesi del Nord Europa più vicini al Polo Nord hanno maggiori ore di luce durante i mesi estivi rispetto a quelli che si trovano nella parte del continente più a Sud. Soluzione che ha per obiettivo il risparmio energetico dovuto al minor utilizzo dell’energia elettrica e quindi sfruttare la luce naturale a disposizione. Alcuni studi hanno rilevato che aumenta anche il tempo libero delle persone una volta terminato l’orario di lavoro che prima di cena si spostano maggiormente con conseguente aumento del consumo di carburante.

Periodo di adattamento

Con il cambio dell’ora ne risente anche l’organismo, infatti bisogna riprogrammare anche l’orologio biologico personale, soprattutto nei primi giorni, di modo da non risentirne in modo particolare. Il corpo umano infatti potrebbe reagire con stanchezza, irritabilità e insonnia. Gli esperti in materia spiegano che l’ora di luce in più ritarda la produzione di melatonina che si ha nelle ore di buio, in consiglio è di mantenere il più possibile le abitudini quotidiane, soprattutto di quando ci si alza al mattino e di quando si va a dormire. Ringraziando torna tutto nella normalità nel giro di pochi giorni grazie al grande adattamento da parte del nostro organismo che ben tollera il “fuso orario” di un’ora.

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