Traffico internazionale di cocaina: arrestato un invoriese
Si tratta di Bartolo Bruzzaniti, 47 anni.
Coinvolto nell’inchiesta della Dda di Napoli che ha portato all’arresto di 28 persone e a sgominare una complessa e articolata organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti con i Paesi Bassi.
Arrestato invoriese
Si tratta di Bartolo Bruzzaniti, 47 anni, di Invorio. Nell’arco di un anno, tra marzo 2020 e marzo 2021, sarebbero state movimentate, secondo l’accusa, oltre 7 tonnellate di cocaina, di cui 1,3 sottoposte a sequestro in Italia e all’estero.
La banda di narcotrafficanti, riconducibile al narcos Raffaele Imperiale, soprannominato il “boss dei Van Gogh” perché fece ritrovare, nascosti in uno scantinato nella zona di Castellammare di Stabia, due dipinti del grande pittore olandese che erano stati rubati dal museo di Amsterdam, è stata sgominata dalla Guardia di finanza e dalla polizia di Stato. La presunta banda, che aveva la sua base in provincia di Napoli, non solo avrebbe importato la sostanza stupefacente proveniente da Sud America, ma la avrebbe esportata anche verso altri Paesi, tra cui figura l’Australia.
Sarebbe stato Imperiale a occuparsi dell’import della coca, stipata all’interno di container: le navi avrebbero raggiunto i principali scali marittimi commerciali europei grazie ad accordi, alleanze e joint ventures intrecciate, a partire da gennaio 2017, con narcotrafficanti sud americani ed europei che sono stati definiti dagli inquirenti “di primissimo livello”. Bruzzaniti sarebbe uno dei complici di Imperiale.