Viveva a Verbania da qualche mese

Tragedia del Mottarone: Serena Cosentino e il fidanzato morti nello schianto della cabina

Lui l'aveva raggiunta da Roma per un weekend spensierato.

Tragedia del Mottarone: Serena Cosentino e il fidanzato morti nello schianto della cabina
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Serena Cosentino aveva 27 anni. Era di origini calabresi ma da qualche mese risiedeva a Verbania.

Il fidanzato l'aveva raggiunta da Roma

Lei da qualche mese lavorava al Cnr e studiava le microplastiche nel lago Maggiore. Lui abitava a Roma. Si sono ricongiunti per un weekend spensierato sulla cima del Mottarone. Sono morti così la 27enne Serena Cosentino di Diamante in Calabria e Mohammed Reza Shahisavandi, 30 anni, iraniano, che studiava nella Capitale e si pagava gli studi lavorando in un bar (immagine tratta da facebook).

La cabina maledetta

Da Stresa erano partiti per il Mottarone. Una domenica come tante anche per festeggiare la recente guarigione di Serena dal Covid. La salita in funivia e, a pochi metri dall'arrivo, il baratro. Ricordiamo che con Serena e Mohammed sono morti quasi tutti gli occupanti della cabina: 14 in tutto mentre resta ancora in condizioni critiche il bimbo di 5 anni ricoverato a Torino.

“Una notizia che non avrei ma voluto dare alla nostra comunità - così il sindaco di Diamante Ernesto Magorno - Purtroppo, nel tragico incidente della funivia di Stresa hanno perso la vita due ragazzi di Diamante: Serena Cosentino e Shahaisavandi Mohammandreza. A nome di tutta l'Amministrazione comunale e dell'intera comunità ci stringiamo, sconvolti da quanto accaduto, al dolore delle famiglie che immaginiamo, in questi momenti, devastate da un dolore inenarrabile. Ci siamo immediatamente attivati per essere loro vicini  in questi difficili  momenti e nei contatti con le autorità del luogo dove si è svolto il tragico incidente. Chiedo a tutti di rivolgere una preghiera alla nostra Immacolata per i due giovani  concittadini scomparsi  e per le loro famiglie alle quali la cittadinanza di Diamante è vicina in un abbraccio commosso e fraterno”.

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