Travolse Adil a Biandrate: chiesto il rinvio a giudizio
La vicenda era balzata alla ribalta delle cronache nazionali
Travolse il sindacalista fuori dal polo logistico di Biandrate con il suo camion: la Procura chiede il rinvio a giudizio per Spaziano.
Chiesto rinvio a giudizio
Possibile rinvio a giudizio per il camionista che uccise Adil Belakhdim. La Procura di Novara – pm Paolo Verri e Giovanni Castellani – ha chiesto nei giorni scorsi il rinvio a giudizio di Alessio Spaziano, casertano di 25 anni, l’autotrasportatore che un anno fa ha travolto e ucciso Adil Belakhdim, 37enne di origini marocchine. Il fatto era accaduto il 18 giugno 2021 a Biandrate, in provincia di Novara, all’ingresso del Centro distribuzione Lidl, dove quel giorno era in corso un presidio per i diritti sul lavoro.
Una vicenda tragica
I reati contestati al giovane autista, difeso dall’avvocato Gabriele De Juliis, sono omicidio stradale, resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso. Secondo la ricostruzione di carabinieri e polizia, il camionista, che lavorava per conto di una ditta incaricata dalla Lidl, era in coda dietro ad altri mezzi, all’interno del Centro di distribuzione di fronte al quale si era formato un capannello di aderenti al sindacato SICobas, in presidio nell’ambito dello stato di agitazione indetto a livello nazionale. Forse spazientito dalla lunga attesa, il giovane aveva a quanto pare improvvisamente imboccato contromano la corsia di entrata, compiendo alcune accelerazioni nonostante i manifestanti fossero davanti al veicolo. Sul posto erano presenti due agenti in borghese della Digos, che avevano estratto il tesserino e intimato l’alt, ma il camionista aveva proseguito la sua marcia a scatti e, superati i cancelli, aveva svoltato a destra per raggiungere la strada. Adil Belakhdim (coordinatore SiCobas per la provincia di Novara) era stato travolto dalle ruote sul lato destro del mezzo, che si era poi allontanato. I soccorsi erano stati immediati, ma per il 37enne non c’era stato nulla da fare.
Ancora da decidere le mosse per il futuro del processo
Spaziano, va ricordato, si era infine costituito a un equipaggio dei carabinieri all’altezza del casello autostradale Novara Ovest, dopo una fuga durata alcuni chilometri, ed era subito stato arrestato. Il casertano, che ha trascorso un periodo di detenzione ai domiciliari, attualmente è a piede libero. L'avvocato di Spaziano non ha ancora sciolto la riserva sulla possibile richiesta di riti alternativi, anche perché, al momento, non si sa se la richiesta di rinvio a giudizio sarà accolta.