Fondi regionali

Tre milioni di euro per valorizzare i boschi e le foreste del Piemonte

Il vicepresidente Carosso: "Utilizzare il legno come materiale da costruzione e come fonte di energia".

Tre milioni di euro per valorizzare i boschi e le foreste del Piemonte
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Sono tre milioni di euro in tutto le risorse che la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Fabio Carosso, ha stanziato per lo sviluppo di boschi e foreste del Piemonte. Sulla base di questa disponibilità, farà seguito tra una decina di giorni un bando pubblico, aperto a piccole e medie imprese (Pmi) che operano nel settore forestale, per la concessione di contributi a copertura degli investimenti di miglioramento dell’efficienza e dell’innovazione dei processi volti a incrementare la raccolta del legno.

Lo riportano i colleghi di primaTorino.it 

Manutenzione del patrimonio boschivo

Le spese ammissibili sono quelle relative alla manutenzione del patrimonio boschivo. Ossia: l’acquisto di macchinari e attrezzature per il taglio o allestimento del legname, per il suo trasporto, per il trattamento e la trasformazione della biomassa forestale ad uso energetico. Rimborsabili anche i costi collegati alla corretta esecuzione degli investimenti, come gli onorari dei professionisti, le spese legali, quelle di informazione e di pubblicità per  esempio. Così Carosso:

“Queste aree sono una componente essenziale del nostro ambiente, perché assorbono anidride carbonica, proteggono suolo e acque e sono luoghi di conservazione della biodiversità. Questi valori di interesse collettivo sono esplicati al meglio solo se il bosco è gestito attraverso gli interventi realizzati dalle imprese. Ecco allora l’importanza di salvaguardare l’economicità e la redditività del lavoro in bosco, legata soprattutto all’utilizzo del legno come materiale da costruzione e come fonte di energia. Nel settore della prima e seconda lavorazione del legno risultano operative in Piemonte circa 3.600 imprese, incluso il commercio, l’artigianato e il settore delle costruzioni. La filiera del legno è quindi una realtà economica e imprenditoriale importante, ancor più perché ha le sua radici nei territori più fragili e svantaggiati”.

Una posizione quasi controcorrente

La posizione del vicepresidente regionale può anche essere letta come controcorrente rispetto all’imperante dogma ecologico-ambientalista. Infatti, secondo gli ecologisti più… “talebani” non bisognerebbe usare la legna come fonte di energia. Tant’è che ultimamente sono stati ristretti i range di consumo anche per i pallet (e si minacciano controlli con multe). Carosso, invece, parla di promuovere l’utilizzo del legno proprio come fonte di energia e quindi per uso domestico di riscaldamento. Il bando sulla meccanizzazione sarà sinergico alla realizzazione di altri interventi previsti e contribuirà ad una ripresa economica importante dopo il periodo di difficoltà attuale. L’attenzione che la Giunta regionale rivolge alle imprese boschive, tra l’altro, non si esaurisce con i contributi agli investimenti e nella selvicoltura, ma si accompagna alle attività di formazione, informazione e qualificazione. La spesa massima ammissibile è di 500mila euro, quella minima di 30mila; il contributo pubblico erogabile sarà pari al 40% della spesa. Boschi e foreste in Piemonte, che occupano circa il 37% del territorio regionale, beneficeranno di questi tre milioni di euro dunque!

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