Trecate: deve abbandonare la casa per sfratto, picchia gli agenti e viene arrestato

Trecate: deve abbandonare la casa per sfratto, picchia gli agenti e viene arrestato
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TRECATE – Deve lasciare la sua casa per uno sfratto esecutivo e, di tutta risposta, reagisce, prendendosela con i presenti, compresi gli agenti della Polizia locale intervenuti immediatamente sul posto.

L’episodio è successo a Trecate, nel Novarese, l’altro giorno. Qui una famiglia di origine cinese doveva lasciare l’appartamento dove viveva in affitto. A quanto risulta si trattava non del primo tentativo di portare a compimento lo sfratto, ma addirittura del sesto. Sul posto c’erano l’ufficiale giudiziario e la responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune. Non appena l’uomo ha iniziato ad andare in escandescenze, sono intervenute tre pattuglie della Polizia locale. Lui, però, non si è fermato e ha colpito un agente con un pugno, agente che ha rimediato una prognosi di sette giorni. E’ stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Anche la moglie si è opposta allo fratto e lo ha fatto, minacciando un gesto disperato, il tutto mentre teneva in braccio un neonato. Sembrerebbe abbia anche cercato di morsicare qualcuno. Venerdì alla direttissima in Tribunale a Novara l’uomo è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni, pena sospesa. Ed è quindi tornato in libertà.

mo.c.

 


TRECATE – Deve lasciare la sua casa per uno sfratto esecutivo e, di tutta risposta, reagisce, prendendosela con i presenti, compresi gli agenti della Polizia locale intervenuti immediatamente sul posto.

L’episodio è successo a Trecate, nel Novarese, l’altro giorno. Qui una famiglia di origine cinese doveva lasciare l’appartamento dove viveva in affitto. A quanto risulta si trattava non del primo tentativo di portare a compimento lo sfratto, ma addirittura del sesto. Sul posto c’erano l’ufficiale giudiziario e la responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune. Non appena l’uomo ha iniziato ad andare in escandescenze, sono intervenute tre pattuglie della Polizia locale. Lui, però, non si è fermato e ha colpito un agente con un pugno, agente che ha rimediato una prognosi di sette giorni. E’ stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Anche la moglie si è opposta allo fratto e lo ha fatto, minacciando un gesto disperato, il tutto mentre teneva in braccio un neonato. Sembrerebbe abbia anche cercato di morsicare qualcuno. Venerdì alla direttissima in Tribunale a Novara l’uomo è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni, pena sospesa. Ed è quindi tornato in libertà.

mo.c.

 

 

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