Tribunale civile, situazione insostenibile e rinvii al 2018

Tribunale civile, situazione insostenibile e rinvii al 2018
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NOVARA, L'Ordine degli Avvocati, guidato dal presidente Remigio Belcredi, protesta per la grave situazione in cui versa il Tribunale sezione civile di Novara. Una situazione che, a oggi, "vede registrarsi rinvii anche sino a metà 2018. E la situazione non è certo l'ideale, soprattutto per alcune tematiche, come i minori o l'amministrazione di sostegno".

Per sollecitare qualche intervento, qualche azione importante, l'Ordine ha inviato poco prima di Natale una lettera al Ministero della giustizia, al Presidente della Corte d’appello di Torino, al Consiglio giudiziario piemontese e al Csm (Consiglio superiore della magistratura) in cui si segnalano i disagi e le carenze d’organico. Una situazione preoccupante, "uno stato comatoso e diventato insostenibile’’ commenta l’avvocato Belcredi. Il Tribunale civile ha in organico sette giudici più il presidente. Ora però ne sono rimasti solo tre. "E' l'esito - continua il presidente dell'Ordine - di trasferimenti e maternità. In questo modo ai giudici che sono rimasti tocca un carico di lavoro enorme. E' già di suo notevole tutto il lavoro arretrato".

Tutte situazioni che fanno sì che la sede del Tribunale non sia particolarmente appetibile, tanto che nessun magistrato vuole Novara come sede di lavoro, visto il carico di lavoro che si prospetta. "Nessuno ci dà risposte. I magistrati sembra quasi si siano arresi. Si è interessata alla questione solo l'Anci. Ma così si resta senza giustizia per i nostri cittadini. Noi cercheremo di fare il possibile per aggiustare la situazione e invitiamo - conclude Belcredi - tutte le associazioni o i cittadini che vedessero altri disguidi, altri problemi, di farcelo presente o segnalarlo anche ai giornali".

Una grido d'allarme cui si sono unite la Camera penale, con l’avvocato Alessandro Brustia (segretario, che ha fatto un breve cenno anche ai problemi del Tribunale penale), la Camera nazionale avvocati per le famiglie e minori (CamMiNo), con l’avvocato Anna Livia Pennetta, la Camera civile del Piemonte e Valle d’Aosta, con l’avvocato Corinna Merlo, l'Anf di Novara, l'associazione nazionale forense, con il presidente, l'avvocato Lorenzo Papa. Tra gli interventi anche quello di un decano del Foro novarese, l'avvocato Alfredo Monteverde.

Monica Curino

NOVARA, L'Ordine degli Avvocati, guidato dal presidente Remigio Belcredi, protesta per la grave situazione in cui versa il Tribunale sezione civile di Novara. Una situazione che, a oggi, "vede registrarsi rinvii anche sino a metà 2018. E la situazione non è certo l'ideale, soprattutto per alcune tematiche, come i minori o l'amministrazione di sostegno".

Per sollecitare qualche intervento, qualche azione importante, l'Ordine ha inviato poco prima di Natale una lettera al Ministero della giustizia, al Presidente della Corte d’appello di Torino, al Consiglio giudiziario piemontese e al Csm (Consiglio superiore della magistratura) in cui si segnalano i disagi e le carenze d’organico. Una situazione preoccupante, "uno stato comatoso e diventato insostenibile’’ commenta l’avvocato Belcredi. Il Tribunale civile ha in organico sette giudici più il presidente. Ora però ne sono rimasti solo tre. "E' l'esito - continua il presidente dell'Ordine - di trasferimenti e maternità. In questo modo ai giudici che sono rimasti tocca un carico di lavoro enorme. E' già di suo notevole tutto il lavoro arretrato".

Tutte situazioni che fanno sì che la sede del Tribunale non sia particolarmente appetibile, tanto che nessun magistrato vuole Novara come sede di lavoro, visto il carico di lavoro che si prospetta. "Nessuno ci dà risposte. I magistrati sembra quasi si siano arresi. Si è interessata alla questione solo l'Anci. Ma così si resta senza giustizia per i nostri cittadini. Noi cercheremo di fare il possibile per aggiustare la situazione e invitiamo - conclude Belcredi - tutte le associazioni o i cittadini che vedessero altri disguidi, altri problemi, di farcelo presente o segnalarlo anche ai giornali".

Una grido d'allarme cui si sono unite la Camera penale, con l’avvocato Alessandro Brustia (segretario, che ha fatto un breve cenno anche ai problemi del Tribunale penale), la Camera nazionale avvocati per le famiglie e minori (CamMiNo), con l’avvocato Anna Livia Pennetta, la Camera civile del Piemonte e Valle d’Aosta, con l’avvocato Corinna Merlo, l'Anf di Novara, l'associazione nazionale forense, con il presidente, l'avvocato Lorenzo Papa. Tra gli interventi anche quello di un decano del Foro novarese, l'avvocato Alfredo Monteverde.

Monica Curino

 

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