Truffa degli ex promotori Fineco, indagati in 12

NOVARA, Si è aperta martedì mattina, in Tribunale a Novara, l’udienza preliminare per i dodici indagati coinvolti nell’“inchiesta Fineco”, un’indagine che quattro anni fa aveva visto come principali protagonisti della vicenda due ex promotori finanziari della filiale di Novara, Giuseppe Torrini di 65 anni e Stefano Pescarolo, di 61. Una quarantina i capi d’imputazione che vengono contestati. Si va dall’appropriazione indebita alla truffa, dal furto al riciclaggio. Tante anche le vittime, una quarantina e un ammanco, un vero e proprio ‘buco’, da circa 3milioni di euro, fatti sparire a ignari correntisti che, dal canto loro, pensavano di aver affidato i propri risparmi a professionisti.

A occuparsi dell’inchiesta, il pm Giovanni Caspani. A essere coinvolte con i due ex promotori – questo una volta concluse le indagini – sono state una decina di persone tra conoscenti, amici, famigliari ed ex colleghi dei promotori. Per tutti e 12 la Procura chiede il processo. Martedì c’è stato subito un rinvio per un difetto di notifica. Il giudice ha così disposto il rinnovo della notifica e ha aggiornato l’udienza al 10 aprile per la discussione. In quell’occasione si valuterà anche per la scelta dei riti alternativi. Alcuni degli indagati, infatti, probabilmente, ricorreranno all’abbreviato o patteggeranno.

mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 15 dicembre

NOVARA, Si è aperta martedì mattina, in Tribunale a Novara, l’udienza preliminare per i dodici indagati coinvolti nell’“inchiesta Fineco”, un’indagine che quattro anni fa aveva visto come principali protagonisti della vicenda due ex promotori finanziari della filiale di Novara, Giuseppe Torrini di 65 anni e Stefano Pescarolo, di 61. Una quarantina i capi d’imputazione che vengono contestati. Si va dall’appropriazione indebita alla truffa, dal furto al riciclaggio. Tante anche le vittime, una quarantina e un ammanco, un vero e proprio ‘buco’, da circa 3milioni di euro, fatti sparire a ignari correntisti che, dal canto loro, pensavano di aver affidato i propri risparmi a professionisti.

A occuparsi dell’inchiesta, il pm Giovanni Caspani. A essere coinvolte con i due ex promotori – questo una volta concluse le indagini – sono state una decina di persone tra conoscenti, amici, famigliari ed ex colleghi dei promotori. Per tutti e 12 la Procura chiede il processo. Martedì c’è stato subito un rinvio per un difetto di notifica. Il giudice ha così disposto il rinnovo della notifica e ha aggiornato l’udienza al 10 aprile per la discussione. In quell’occasione si valuterà anche per la scelta dei riti alternativi. Alcuni degli indagati, infatti, probabilmente, ricorreranno all’abbreviato o patteggeranno.

mo.c.

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