Truffa e rituali con violenza sessuale, arrestata coppia di pseudo “maghi”
NOVARA – Eseguivano pseudo riti esoterici a sfondo sessuale per “devampirizzare” donne anche minorenni, ma in realtà le truffavano, spillando loro cospicue somme di denaro. I protagonisti della vicenda, arrestati dalla Questura di Torino, sono una donna di 52 anni, nata a Momo e residente a Novara, Flavia Giuseppina Zuccarello e un uomo di 75 anni, Marinello Antoni, nato a Cento (Ferrara), cittadino italiano residente a Montecarlo. I due sono stati arrestati nel pomeriggio di giovedì scorso a Ventimiglia, al loro rientro in Italia provenienti dalla Francia, dalla Sezione specializzata per i reati sessuali della Squadra Mobile di Torino, supportata dal personale della Polizia di Frontiera. Entrambi risultavano colpiti da ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché gravemente indiziati in concorso tra loro dei delitti di truffa aggravata e violenza sessuale. Secondo quanto reso noto dalla questura del capoluogo subalpino, l’arresto costituisce «l’esito di una complessa investigazione, supportata anche da attività di natura tecnica, avviata nel mese di ottobre 2014 in virtù di un esposto presentato presso la locale Procura dai genitori di una giovane appena maggiorenne, di Torino, entrata in contatto con una donna, alla quale aveva consegnato, a loro insaputa, una somma in contanti pari a 5.000 (cinquemila) euro».
NOVARA – Eseguivano pseudo riti esoterici a sfondo sessuale per “devampirizzare” donne anche minorenni, ma in realtà le truffavano, spillando loro cospicue somme di denaro. I protagonisti della vicenda, arrestati dalla Questura di Torino, sono una donna di 52 anni, nata a Momo e residente a Novara, Flavia Giuseppina Zuccarello e un uomo di 75 anni, Marinello Antoni, nato a Cento (Ferrara), cittadino italiano residente a Montecarlo. I due sono stati arrestati nel pomeriggio di giovedì scorso a Ventimiglia, al loro rientro in Italia provenienti dalla Francia, dalla Sezione specializzata per i reati sessuali della Squadra Mobile di Torino, supportata dal personale della Polizia di Frontiera. Entrambi risultavano colpiti da ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché gravemente indiziati in concorso tra loro dei delitti di truffa aggravata e violenza sessuale. Secondo quanto reso noto dalla questura del capoluogo subalpino, l’arresto costituisce «l’esito di una complessa investigazione, supportata anche da attività di natura tecnica, avviata nel mese di ottobre 2014 in virtù di un esposto presentato presso la locale Procura dai genitori di una giovane appena maggiorenne, di Torino, entrata in contatto con una donna, alla quale aveva consegnato, a loro insaputa, una somma in contanti pari a 5.000 (cinquemila) euro».
Le indagini della Mobile hanno consentito di identificare la Zuccarello già in passato, circa sei anni fa, deferita alla questura di Novara «per truffa ed esercizio della cartomanzia». La novarese presentatasi alla ragazza come chiaroveggente, «avrebbe sfruttato una recente delusione sentimentale della giovane, per porla in contatto con l’Antoni, presentato come un potente mago. La consegna del denaro aveva costituito l’anticipo del pagamento del “lavoro” che la coppia di maghi aveva proposto alla malcapitata».
Le risultanze investigative, ha spiegato la questura torinese «dimostravano che i due sodali avevano architettato, con perizia e maestria, un progetto criminale particolarmente spregevole e lussurioso, volto a conseguire un duplice obiettivo, di carattere economico e di carattere sessuale».
Ricostruito anche il “modus operandi della coppia; Flavia Giuseppina Zuccarello definita «dotata di una spiccata capacità persuasiva», sotto «la costante direzione dell’Antoni, si impegnava nella ricerca di donne, anche minorenni e possibilmente con buone disponibilità economiche, che manifestassero debolezza caratteriale e psicologica». Acquisita la fiducia delle malcapitate ed evidenziato il loro punto debole, «generalmente di carattere affettivo o sessuale, facendo leva sulla loro credulità ed asserendosi detentori di arti magiche occulte», i due complici portavano le donne circuite «ad un inesorabile isolamento dai rapporti familiari, affettivi e relazionali, inducendole ad una totale sottomissione nei loro confronti». Alimentando ed enfatizzando nelle vittime lo stato di percezione di grave ed imminente pericolo, i due pseudo veggenti non esitavano «ad indurle alla sottoposizione a riti di tipo sessuale, da parte del mago».
Ovviamente, i percorsi terapeutici proposti alle sfortunate donne erano subordinati al pagamento di cospicue somme di denaro. In alcuni casi, peraltro, i due decidevano di “investire” su persone che, «pur non potendo permettersi nell’immediato di pagare le loro prestazioni, avevano la possibilità di procacciarsi successivamente il denaro necessario, eventualmente anche attraverso prestazioni sessuali a terzi, cui la coppia arrestata le induceva espressamente».
Le attività di intercettazione consentivano agli investigatori di evidenziare ed identificare numerose vittime della coppia di malfattori, anche minorenni. La maggior parte degli episodi contestati è avvenuta in Liguria, altri in varie zone del Piemonte e della Lombardia. Singolare il modo di adescare le potenziali vittime. Flavia Giuseppina Zuccarello si poneva nei pressi di negozi di abbigliamento femminile, profumerie, parrucchiere e iniziava a chiaccherare per poi lasciare biglietti da visita. Indagini sono in corso per individuare altri casi. La questura di Torino ha diffuso le fotografie dei due arrestati, invitando eventuali vittime, che li riconoscessero, a rivolgersi alla Polizia di Stato.
Massimo Delzoppo