Truffarono anziani, processo bloccato per la traduzione dei dialetti rom

Truffarono anziani, processo bloccato per la traduzione dei dialetti rom
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NOVARA, Un anno e mezzo o poco più di rinvii a causa della 'lingua' rom molto stretta - con dialetti di zone diverse. E' questo lo scoglio sul quale si è arenato il processo che, in Tribunale a Novara, riguarda tre componenti del gruppo di rom, che alcuni anni fa era stato sgominato con l’operazione “Caro Nipote”. Un’inchiesta coordinata dalla Procura di Novara e portata avanti dai Carabinieri di Genova. Stando alle accuse il gruppo si sarebbe dedicato a truffe ai danni di anziani. I Carabinieri liguri ne avevano scoperte 253 tra Italia, Svizzera, Canada, Germania e Svezia. Base operativa, in Italia, era Novara, tra il campo di Agognate e un'abitazione a S. Agabio. Al processo ordinario ci sono tre rom. Fondamentale, nel processo, sono le telefonate intercorse tra i telefonisti in Polonia e gli autori dei furti poi in Italia. E questo sta diventando il problema. I periti hanno difficoltà nel tradurre i diversi dialetti rom usati nelle telefonate. Cosi martedì, all'ultima udienza, è stato chiesto e concesso altro tempo all'attuale perito, con un ennesimo rinvio a giugno.

mo.c.

NOVARA, Un anno e mezzo o poco più di rinvii a causa della 'lingua' rom molto stretta - con dialetti di zone diverse. E' questo lo scoglio sul quale si è arenato il processo che, in Tribunale a Novara, riguarda tre componenti del gruppo di rom, che alcuni anni fa era stato sgominato con l’operazione “Caro Nipote”. Un’inchiesta coordinata dalla Procura di Novara e portata avanti dai Carabinieri di Genova. Stando alle accuse il gruppo si sarebbe dedicato a truffe ai danni di anziani. I Carabinieri liguri ne avevano scoperte 253 tra Italia, Svizzera, Canada, Germania e Svezia. Base operativa, in Italia, era Novara, tra il campo di Agognate e un'abitazione a S. Agabio. Al processo ordinario ci sono tre rom. Fondamentale, nel processo, sono le telefonate intercorse tra i telefonisti in Polonia e gli autori dei furti poi in Italia. E questo sta diventando il problema. I periti hanno difficoltà nel tradurre i diversi dialetti rom usati nelle telefonate. Cosi martedì, all'ultima udienza, è stato chiesto e concesso altro tempo all'attuale perito, con un ennesimo rinvio a giugno.

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