Truffata con la scusa delle onde elettromagnetiche

Truffata con la scusa delle onde elettromagnetiche
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ARONA – Ancora una truffa ai danni di una persona anziana. E’ successo ad Arona, nel Novarese, e ha visto, da parte dei truffatori, mettere in atto una nuova strategia d’inganno.

Ad agire sono stati due soggetti che hanno convinto la propria vittima designata che nella zona si era registrata una dispersione di onde elettromagnetiche, in grado di far annerire tutti i gioielli, tutti i preziosi che aveva in casa. Ori, dunque, che i due malviventi suggerivano alla donna di consegnare loro, affinché li controllassero.

Purtroppo l’anziana non ci ha pensato due volte e ha messo nelle mani dei truffatori l’oro che aveva in cassaforte. I due, una volta avuto ciò che volevano, hanno detto alla donna di andare nella stanza accanto e da lì spegnere e riaccendere la luce più volte. Questo sarebbe stato il sistema utile a verificare se i gioielli erano stati contaminati o meno. Inutile dire che i due, quando la donna è tornata nei locali dove li aveva accolti, si erano già volatilizzati. E con loro tutto l’oro.

Sull’episodio sono in corso le indagini delle Forze dell’Ordine.

A quanto risulta non sarebbe il primo caso di truffa messa in atto con questa scusa negli ultimi giorni.

mo.c.


ARONA – Ancora una truffa ai danni di una persona anziana. E’ successo ad Arona, nel Novarese, e ha visto, da parte dei truffatori, mettere in atto una nuova strategia d’inganno.

Ad agire sono stati due soggetti che hanno convinto la propria vittima designata che nella zona si era registrata una dispersione di onde elettromagnetiche, in grado di far annerire tutti i gioielli, tutti i preziosi che aveva in casa. Ori, dunque, che i due malviventi suggerivano alla donna di consegnare loro, affinché li controllassero.

Purtroppo l’anziana non ci ha pensato due volte e ha messo nelle mani dei truffatori l’oro che aveva in cassaforte. I due, una volta avuto ciò che volevano, hanno detto alla donna di andare nella stanza accanto e da lì spegnere e riaccendere la luce più volte. Questo sarebbe stato il sistema utile a verificare se i gioielli erano stati contaminati o meno. Inutile dire che i due, quando la donna è tornata nei locali dove li aveva accolti, si erano già volatilizzati. E con loro tutto l’oro.

Sull’episodio sono in corso le indagini delle Forze dell’Ordine.

A quanto risulta non sarebbe il primo caso di truffa messa in atto con questa scusa negli ultimi giorni.

mo.c.


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