Tutte le nuove tasse del 2020: fumo, gratta e vinci, assorbenti, gas… VIDEO
Già un secondo dopo la mezzanotte, il 2020 s’è portato con sè una serie di cambiamenti. Tante le novità sul fronte tasse, fra aumenti, diminuzioni e aliquote inedite.
Luce giù… gas su
In arrivo già dal primo gennaio ci sono nuove tariffe di luce e gas: bollette meno care per la prima (-5.4%), mentre per il metano arriva un rialzo dello 0,8%.
Rincari per i fumatori
Rincari in vista dal primo gennaio anche per i fumatori: oltre all’aumento delle accise su sigarette e tabacchi lavorati, con il primo giorno dell’anno scatta anche una nuova imposta su filtrini e cartine.
Nuova “tassa sulla fortuna”
Sempre con l’inizio del 2020 entra in vigore la cosiddetta “tassa sulla fortuna”: dal primo gennaio a pagare sono le società del settore, mentre per quanto riguarda i giocatori dal 15 scatta l’aumento del prelievo sulle vincite alle slot machine e dal primo marzo quello su lotterie Gratta e Vinci.
Assorbenti finalmente IVA al 5%
Tra i prezzi che scendono subito c’è (o ci dovrebbe essere) ci dovrebbe essere quello di assorbenti e pannolini lavabili o compostabili: l’IVA su questi bene infatti passa dal 22 al 5%.
Arriva anche il bonus bebè
Ma capodanno porta buone notizie anche in altri settori. Arriva il bonus bebè per tutti i bambini nati o adottati a partire dal primo gennaio.
Rifare la facciata di casa costa meno
Mentre per chi deve rifare la facciata del condominio o della villetta in vigore da mezzanotte una detrazione fiscale che consente di recuperare il 90% della spesa.
Nessun aumento per l’Iva, comunque
Scampato pericolo per l’IVA grazie ai 23 miliardi stanziati in manovra, nessun rincaro per l’imposta sui consumi che avrebbe potuto far lievitare i prezzi di beni e servizi anche di largo consumo.
E niente rialzi (o quasi) sulle autostrade
E’ stato congelato poi l’aumento del pedaggio al casello atteso a inizio anno: il decreto milleproroghe lo ha differito per il 95% della rete autostradale.
Plastic tax a luglio, bibite a ottobre
Tempi più lunghi per le cosiddette micro tasse introdotte dalla manovra che tanto hanno fatto discutere: si parte a luglio con la “plastic tax” e si arriva a ottobre con la tassa sulle bibite zuccherate.