Uccise la moglie malata a Cressa: processo in abbreviato a maggio
NOVARA – Il giudice, questa mattina, martedì 12 gennaio, in Tribunale a Novara, nella vicenda dell’uxoricidio di Lucia Di Salvatore, 81 anni, uccisa dal marito pensionato, Nicola Testa di 83 anni nella loro casa di Cressa, ha accolto la richiesta del difensore (l’avvocato Claudio Teruggi) di un rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica per capire se al momento dei fatti l’83enne fosse capace di intendere e di volere.
Il perito del Tribunale, la dottoressa Liliana Zedda, ha già fatto giuramento stamani e ora ha 90 giorni per l’esame dell’uomo e presentare una relazione al giudice. L’udienza è stata quindi aggiornata al 10 maggio.
L’83enne ha concluso il suo percorso riabilitativo in una struttura di Nebbiuno e ora sta trascorrendo i domiciliari da qualche tempo alla casa di riposo di Momo.
mo.c.
Per saperne di più leggi l’articolo completo sul Corriere di Novara in edicola giovedì 14 gennaio
NOVARA – Il giudice, questa mattina, martedì 12 gennaio, in Tribunale a Novara, nella vicenda dell’uxoricidio di Lucia Di Salvatore, 81 anni, uccisa dal marito pensionato, Nicola Testa di 83 anni nella loro casa di Cressa, ha accolto la richiesta del difensore (l’avvocato Claudio Teruggi) di un rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica per capire se al momento dei fatti l’83enne fosse capace di intendere e di volere.
Il perito del Tribunale, la dottoressa Liliana Zedda, ha già fatto giuramento stamani e ora ha 90 giorni per l’esame dell’uomo e presentare una relazione al giudice. L’udienza è stata quindi aggiornata al 10 maggio.
L’83enne ha concluso il suo percorso riabilitativo in una struttura di Nebbiuno e ora sta trascorrendo i domiciliari da qualche tempo alla casa di riposo di Momo.
mo.c.
Per saperne di più leggi l’articolo completo sul Corriere di Novara in edicola giovedì 14 gennaio